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Politica

PORTICO di CASERTA, Approvato un bilancio illegittimo, il sindaco accusa l’opposizione

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PORTICO DI CASERTA – Un Consiglio Comunale durato più di sette ore quello tenutosi l’altro ieri nell’aula consiliare “Generoso Iodice” del Comune di Portico di Caserta. Complice o colpevole sono i conti fatti in modo sbagliato da un’amministrazione incapace e incompetente che scambia i residui attivi per crediti. Ma veniamo ai fatti.

All’ordine del giorno, come di consueto in questo periodo in tutti i comuni d’Italia, c’era l’approvazione del Bilancio previsionale. La maggioranza entra in aula fiera ed impettita poiché sta per presentare un bilancio che ha appena ottenuto il parere favorevole dal Revisore dei Conti Dott. Annese e che lascia la facoltà di spendere ben 700/800 mila euro in più rispetto agli anni precedenti. Un successo secondo il duo Oliviero/Pallisco. Gioia e fierezza destinate a spegnersi dietro l’ombra dell’illegittimità, poiché nei sette emendamenti presentati dall’opposizione, di cui cinque bocciati dal Revisore dei Conti, è uscito fuori che sul capitolo dei residui attivi – circa un milione di euro spalmati in più anni – alla voce entrate l’amministrazione Oliviero ha posto la voce di pari importo a quella dei resuidi, cosa che per il Testo Unico degli Enti Locali determina uno squilibrio di bilancio.

Ad onor del vero, c’è da dire che su quest’emendamento, il Revisore dei Conti ha posto qualche attenzione in più visto che questa cosa dei residui gli era sfuggita, così chiede la sospensione dei lavori per riformulare di nuovo le sue verifiche. Al ritorno in aula, dopo circa tre ore, il Revisore dei Conti cambia idea e dichiara lo squilibrio di bilancio, dando parere sfavorevole, facendo notare al sindaco Oliviero che così come sta, quel bilancio, secondo la legge, non può essere votato. Ma Oliviero e la sua giunta, in barba a quelle che sono le leggi, fa votare il proprio bilancio e lo approva in maniera del tutto illegittima. C’è da far notare un ulteriore aneddoto ai nostri lettori. Nel momento della votazione al bilancio previsionale, l’assessora Giusy Merola, capita la situazione e recepiti i timori dell’opposizione, non alza la mano per votare il bilancio previsionale, contando già un’assenza di un altro consigliere, si rischiava di non far passare il bilancio, così l’assessore Giovanni Caputo prende Giusy Merola per il braccio e gli alza la mano. In questa maniera viene approvato un bilancio in cui all’interno si è registrato uno squilibrio dettato dalla conta dei residui attivi.

E’ chiaro ed oggettivo l’abuso che il sindaco Oliviero fa della sua posizione in Consiglio Comunale così come è stato lampante nell’ultima Assise agli occhi dei presenti, forse per questo che il primo cittadino tenta di sviare il discorso accusando l’opposizione di aver tramato e circuito il Revisore dei Conti e a mezzo social dichiara: “I conti tornano! Siamo andati in Consiglio Comunale solo DOPO aver acquisito il PARERE FAVOREVOLE sullo schema di Bilancio di previsione da parte del Revisore dei Conti . Avevamo il parere: FAVOREVOLE! In sede di consiglio è accaduto di tutto. I tentativi da parte dei consiglieri di minoranza di non far approvare il bilancio sono stati molteplici e sfacciati: emendamenti su emendamenti neppure pertinenti col tema della seduta! Bocciati uno ad uno. Ma non è bastato. Sono arrivati ad affermare che tutto lo schema era errato, che c’è un ammanco di cassa spropositato. Toni accesi, urla , pressioni…ed accade l’assurdo: il revisore cambia parere, dopo i colloqui con la minoranza. Due pareri sullo stesso documento,discordanti tra di loro. Il primo espresso in Libertà, il secondo in seguito ad una situazione surreale. Il primo espresso su documenti e in dieci giorni di controlli; il secondo espresso seguendo indicazioni e in un’ora! Tutto con lo scopo di far cadere l’amministrazione! Spiacenti! LORO in passato hanno approvato bilanci con pareri contrari. NOI il parere lo abbiamo! FAVOREVOLE! I conti tornano. Lo ripetiamo. Che diano pure tutti i numeri che vogliono. Noi siamo qui, insieme, motivati non dalle beghe ma a porre in essere tutto quello che è possibile per rendere Portico un bel paese”.

Ovviamente la leva sollevata dalla fascia tricolore non può essere quella più comoda al suo scopo, ossia il primo parere favorevole del Revisore dei Conti. Forse il sindaco Oliviero dimentica che sbagliare è umano e che anche i revisori sono esseri umani e se proprio ci tiene davvero così tanto agli interessi della propria comunità non dovrebbe fare altro che ringraziare le opposizioni di aver fatto aprire gli occhi al Dott. Annese e provare l’ebrezza di ammettere di aver sbagliato, piuttosto di approvare un bilancio in piena illegittimità.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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Cronaca

Pozzuoli: indagato compagno dell’assessora Zazzaro

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POZZUOLI – Qualcuno lo definisce l’eminenza grigia dell’amministrazione Manzoni, altri il prossimo candidato sindaco di Pozzuoli, proprio contro il primo cittadino in carica.

È Lino Tricone, imprenditore nel settore dei rifiuti, che è stato indagato nell’inchiesta che sta facendo tremare i comuni di Marano e Giugliano. L’imprenditore, che spesso presenzia senza nessun titolo riunioni ed incontri istituzionali, è il compagno dell’Assessore al Commercio, Titti Zazzaro (non indagata) ed uno dei maggiori sponsor dell’attuale amministrazione.

Attualmente sotto l’occhio del ciclone per una discussa discarica che dovrebbe sorgere in pieno centro storico, accanto al cimitero di Pozzuoli. Per quest’ultima i consiglieri comunali di opposizione hanno già chiesto tutte le carte e sollecitato gli uffici competenti affinché vedano correttamente la compatibilità con le norme urbanistiche della zona.

È impensabile, infatti, che una discarica possa sorgere a qualche metro da un cimitero, un asilo nido e vicino al famosissimo comprensorio Olivetti di Pozzuoli. Anche se il deus ex machina della società sostiene di voler riciclare solo carta, il progetto parla chiaro: ci sono numerosi altri codici di rifiuti che quel sito di stoccaggio è pronto ad accogliere.

Ma il potente consigliere segreto della maggioranza guidata dal sindaco Gigi Manzoni, non ha solo questo interesse sul territorio. In passato ha acquisito il così detto centro commerciale di Monteruscello, una struttura di migliaia di metri quadri, pagata comodamente a rate (spesso scadute), che sta ristrutturando per fare un centro commerciale.

Anche su questo insistenti voci parlano di una possibile lottizzazione: acquisto a prezzo vantaggioso dal comune per poi rivendere piccoli box in modo da speculare. Nei suoi numerosi discorsi il Trincone parla delle sue idee come le migliori del mondo, si fregia di essere un pensatore all’avanguardia. Al momento però si trova in una condizione non proprio uguale a quella che vuole far percepire: indagato per la questione rifiuti di Marano e Giugliano; discusso per una possibile lottizazione di un bene in periferia; contestato per l’apertura di una nuova discarica nel centro storico della città.

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Caivano

CAIVANO. La Sottosegretaria Pina Castiello e la sua famiglia raggiunti da avvisi di riscossione coattiva per evasione tributaria.

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CAIVANO – Dopo le indiscrezioni nate da queste pagine sul presunto abuso edilizio del Ranch di proprietà della sottosegretaria al Consiglio dei Ministri Pina Castiello e dei suoi fratelli, e della totale assenza di iscrizione a ruolo nel registro dei Tributi dal punto di vista IMU e Tari, grande lavoro di controllo è stato fatto dal settore Finanze e Tributi, compulsato anche dal Commissario prefettizio Filippo Dispenza.

Avviati, ovviamente, opportuni controlli a 360° sull’intera popolazione, l’attuale Amministrazione prefettizia è venuta a conoscenza che l’intero importo di evasione tributaria a Caivano ammonta a circa sei milioni di euro. Un gruzzoletto che, se tutti i cittadini caivanesi pagassero regolarmente i tributi, darebbe enormi vantaggi economici alla comunità, nonché anche disponibilità di cassa per lavori di manutenzione ordinaria e straordianaria.

I controlli effettuati, così come per legge, hanno riguardato gli ultimi cinque anni per quanto riguarda l’evasione IMU e TARI e gli ultimi due anni per quanto riguarda il servizio di fornitura idrica.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, di questi circa sei milioni di euro di tributi evasi, si registrano gli avvisi di riscossione coattiva di un importo di circa € 5.500 cad. per un importo complessivo che riguardarebbero le proprietà terriere e immobiliari di via quattrovie e cinquevie, di circa 22mila euro indirizzati alla famiglia Castiello, nelle persone di Pina – l’attuale sottosegretaria di Governo – e gli altri tre fratelli.

Adesso, quanto di buono fatto dal settore Tributi ci aspettiamo lo stesso dal settore Urbanistica e che quanto prima si renda edotta la comunità sulla vera natura di quel villone con piscina.

Da caivanese propongo che questa sia l’unica storia che la sottosegretaria Pina Castiello possa permettersi di raccontare, la prossima volta, in un qualsiasi convegno che affronti il tema della legalità che si organizza a Caivano.

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