Il “passaggio” ha posseduto sempre un forte significato nella vita delle persone, specialmente quando questo riguarda le aspettative di vita, ciò che si desidera a confronto di quello che riusciamo a realizzare. Un momento particolare della vita dell’essere umano è il passaggio dall’adolescenza a un’esistenza “adulta”, dalla maggior parte delle persone percepita come uno sconvolgimento devastante, un uragano capace di disorientare la ragione dell’essere.
Ma veramente accade tutto questo? O, quantomeno, viene percepito dai ragazzi per come viene descritto nei testi di psicologia e nelle tesi dei più importanti luminari dello studio del comportamento umano?
Aristotele parlava di potenza e atto, così che un adolescenze è un adulto in potenza.
Altre domande allora affiorano alla mente quando il passaggio diviene atto per prendere una direzione che, se non avviene per scelta consapevole e razionale, manca di quella parte essenziale che dovrebbe rendere la “crescita” come un momento di “passaggio” da una fase all’altra della vita, l’amore per ciò che si vive.
Allora il ragazzo si chiede se vale la pena vivere i bisogni altrui, perché di questo si tratta quando la società obbliga a percorrere un cammino prestabilito, le sovrastrutture sociali sono mattoni pesanti da digerire e, spesso, alzano muri insormontabili per l’adolescente.
La maggior parte dei ragazzi si difende da tutto ciò adeguandosi, per non incorrere nel “malessere” di una vita vissuta nel limbo delle incertezze, altri non accettano di camminare su strade già tracciate e la ribellione assume due forme, o quella estrema del dissenso sociale violento, o quella dell’estraniarsi fino a divenire isole senza approdi.
Di più, oggi, i social hanno celato la solitudine dietro amicizie virtuali, svilendo il significato delle relazioni umane, svendendo la bellezza di uno sguardo e il calore di una mano per pochi like e qualche condivisione.
Questo blog vuole essere un faro nell’oscurità generata dallo spegnersi della luce creativa che ogni essere umano ha ricevuto in dono fin dalla nascita.