BRACCIO DI FERRO – Indipendentemente dalla nuova asta rivolta agli operatori media, Roures assicura che Mediapro presenterà nei tempi previsti la prima fideiussione bancaria da 1,2 miliardi di euro (“E’ nostra intenzione farlo”), portando avanti la trattativa privata con i broadcaster fino a metà giugno. Il nodo dei diritti pay tv della Serie A però non sembra destinato a sciogliersi nelle prossime settimane, ma si potrebbe trascinare a ridosso del prossimo campionato. Lo conferma lo stesso Roures: “Non abbiamo acquistato i diritti della Serie A con una prospettiva di corto respiro. Non siamo preoccupati del risultato dell’asta, non è trascendentale per noi”. L’obiettivo di Mediapro non cambia, convincere la Lega Serie A a creare un canale della Serie A da distribuire su diverse piattaforme: “Continueremo a spingere per la soluzione del canale. Pensiamo che, vista la situazione, la Lega e i club saranno più recettivi e ci ascolteranno, anche se al momento escludono tale opzione. Riguardo l’asta, è vero che il 21 di aprile sarà il termine per presentare le offerte, ma poi avremo un periodo di 60 giorni in cui potremo condurre trattative private con gli operatori. La vicenda non è una questione che si risolverà nelle prossime settimane. Abbiamo tempo fino alla metà di giugno e poi ci sono due mesi di tempo per convincere la Lega a creare il canale. Il calendario non è molto agevole ma noi in due mesi possiamo allestirlo tranquillamente, non dico che sia semplice, ma è una parte del nostro lavoro”.