«Si è arreso stanotte, dopo anni di sofferenze inenarrabili». «Ucciso da Calciopoli, da una lunga malattia “figlia” di una colpevolezza senza senso, né basi, e mai provata». Questa mattina — sabato 7 aprile — i colleghi di Ignazio Scardina lo ricordano e piangono così. Il giornalista Rai, capo della redazione calcistica di RaiSport dal 2000 al 2006, romano, classe 1947, è morto nella notte, come hanno annunciato la moglie e i figli su Facebook.
Il suo nome, come stanno ricordando colleghi e spettatori, è rimasto coinvolto nello scandalo di Calciopoli. Scardina era fra gli imputati del processo di Napoli per gli illeciti commessi durante le stagioni 2004-05 e 2005-06. Nel 2011 è stato assolto e successivamente reintegrato in Rai. «L’amico, il fratello, il compagno di mille viaggi e sogni» per Roberto Renga.
«Era un giornalista Rai, un amico, un uomo sensibile, fin troppo», scrive Ivan Zazzaroni.
Fonte: Corriere della Sera.it