La Festa della Tammorra prosegue. Ecco la seconda tappa. Domenica 8 aprile alle ore 15 la festa si sposta presso il Santuario dedicato alla Madonna di Briano (Villa di Briano), un luogo antichissimo punto di riferimento di spiritualità mariana. Una chiesa dove la devozione e la fede trasuda da ogni angolo.
Al santuario della Madonna di Briano, si rinnova la tradizione della “Prianella”: arrivano centinaia di cittadini dalle provincie di Caserta e Napoli, per mostrare la loro devozione alla madonna, al ritmo di tammorre e castagnette, sul suono del “sisco”. E’ il raduno della tammurriata giuglianese, il più antico dei balli sul tamburo della nostra tradizione.
“La Festa della Tammorra, quest’anno è giunta tredicesima edizione – dice Bruno Lamberti, presidente dell’associazione “Carinaro Attiva”, che coordina tutta la Festa – La tappa del santuario di Madonna di Briano, è particolarmente importante perché qui c’è tutto il significato di una tradizione secolare. E dopo il successo della tappa di Parete, aspettiamo anche al secondo appuntamento alcune migliaia di persone. Contiamo di chiudere tutta la kermesse in una tre giorni di musica popolare Il 25, 26 e 27 maggio a Carinaro, per proiettare la Festa in un circuito più ampio. Il nostro obiettivo resta quello di rilanciare “Terra di Lavoro” come produttrice di cultura”.
L’appuntamento è per le ore 15. Dopo la benedizione dei carri da parte di don Paolo dell’Aversana, parroco del Santuario, è previsto l’omaggio alla Madonna e poi l’esibizione di sei paranze di tammurrari.