Roma, la Caput Mundi, sede del princeps e del Senato. La magnifica città dalla quale pochi, importanti, uomini governano il mondo. Luogo che vanta una storia leggendaria. Fondata da Romolo, principe di Alba Longa, 760 anni fa. Da allora l’Urbe si è ampliata moltissimo, è un’immensa metropoli abitata da gente di ogni etnia. Negri dell’Africa, ispanici, greci, galli, genti dell’Asia, si mescolano agli italici, formando un mosaico vivo e colorato. Persone di poco conto, poveri, schiavi e liberti si riversano per le strade della Suburra, dove ciarlatani e venditori ambulanti tentano di spillare soldi. Dei soldati sono intenti a sedare una rissa, sono cose che accadono ogni giorno nei sobborghi della grande Roma.
La parte ricca della città è caratterizzata dalla presenza di ville sontuose, giardini profumati e patrizi, che accompagnati dai loro schiavi, sono intenti a recarsi ai mercati o alle terme. Il Foro, luogo d’incontro di chiunque voglia interessarsi della vita civile e politica di Roma, dove ogni giorno i cittadini vengono processati, difesi o accusati da bravi avvocati, grandi oratori che sognano di ottenere lo stesso prestigio di Cicerone, massimo esempio di oratore. Il Circo Massimo, che Augusto ha contribuito ad impreziosire collocandovi al centro un antico obelisco egizio dell’epoca di Ramses II, dove il popolo può assistere a spettacoli mozzafiato. Il Campo Marzio, con i suoi giardini, le terme, il tempio di Nettuno e il Pantheon, tempio di tutti gli dei, fatti costruire da Marco Vipsanio Agrippa.
Il celebre Augusto ha reso ancora più splendida una città destinata ad essere la capitale del mondo intero, Roma. I bellissimi e grandi monumenti che la decorano, insieme alla sua immensa area, sono la causa di tanta invidia da parte di chi non riuscirà mai a visitarla o di chi non la guarderà con gli stessi occhi di un uomo libero. Tutti, però, a prescindere dalla loro classe sociale, proveranno una sensazione di estrema inferiorità. L’uomo si sente così piccolo dinanzi alla magnificenza di questa ricca città.
La città eterna, così chiamata perché è destinata a vivere per sempre, anche se dovesse essere rasa al suolo, il suo ricordo vivrà ancora nella mente degli uomini. Molti secoli, millenni, dopo la sua caduta (che ciò non si verifichi mai) gli uomini proveranno la necessità di immaginare Roma, così com’era ai tempi in cui era tanto decantata la sua grandezza. Nessuno sarà, però, mai in grado di capire la vera essenza di questa città, fatta di magia e di leggenda, di coraggio e di violenza.k