Il 10 marzo 2018 ricorre il 30° anniversario della morte del Prof. Francesco Salzano, Consigliere Comunale della Democrazia Cristiana e vittima innocente della criminalità organizzata.
Francesco Salzano, 39 anni, docente, consigliere comunale della Dc ad Afragola dal 1985, fu vittima di un agguato di camorra la sera del 10 marzo del 1988 a Casoria, in prossimità della vecchia ferriera, a poche centinaia di metri dall’ inizio dell’ abitato di Afragola, al termine di una seduta di Consiglio Comunale (tenutasi nei locali della biblioteca di via Firenze), alla quale aveva deciso di partecipare, pur essendo ancora convalescente. Gravemente ferito, Salzano fu trasportato all’ospedale Nuovo Pellegrini dove morì, nonostante il tentativo dei sanitari di sottoporlo ad intervento chirurgico.
Nel 1993 fu dichiarato, con decreto del Ministro dell’Interno, vittima della criminalità organizzata. A Salzano nel 2012 la Giunta Municipale di Afragola presieduta dal Sindaco Vincenzo Nespoli intitolò una strada cittadina.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Afragola, prof. Antonio Pannone, nel ricordare la figura di Salzano, ne traccia un efficace profilo: “Uomo di scuola ed esponente di spicco dell’associazionismo cattolico, seppe testimoniare con competenza ed umiltà il significato profondo dell’impegno politico ispirato ai principi della dottrina sociale cristiana. Si adoperò costantemente per una proficua sintesi tra cultura e politica; in una fase storica di profonde trasformazioni sociali, economiche ed urbanistiche, quale fu quella della complessa ricostruzione dopo il sisma del novembre 1980, con il suo rigore morale e la sua disponibilità all’ascolto e alla mediazione, fornì nell’esercizio del suo ruolo istituzionale, interpretato con autentico spirito di servizio, un prezioso contributo per la risoluzione delle problematiche dello sviluppo territoriale, avendo di mira esclusivamente il progresso della comunità afragolese di cui era figlio e mostrando un’acuta sensibilità per il confronto democratico orientato alla promozione del pluralismo e dell’inclusione”.
Ogni anno, in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, unitamente a quelli di altri mille martiri della legalità, il nome di Salzano viene letto e ricordato nelle scuole italiane e nelle varie manifestazioni promosse dall’associazione Libera.