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CARDITO: Francesco Pisano: sto con Cirillo se abbandona i “Tengo-famiglia”

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Negli ultimi 4 giorni la politica carditese è stata stravolta da una serie di eventi che possono essere letti sotto ottiche diverse.

Purtroppo a livello locale esiste un ricettacolo di scribacchini che servono il padrone di turno lasciando poco spazio ai fatti reali e alle opinioni dei diretti interessati.

Minformo ancora una volta cercherà di fare chiarezza sugli accadimenti politici che hanno interessato la città di Cardito nell’ultimo periodo.

Tutto inizia con l’ingresso in maggioranza del consigliere Chiacchio, caldeggiata dal gruppo “A viso aperto” il cui capogruppo Aprovidolo, in un discorso durante l’ultimo consiglio comunale ha voluto chiarirne il significato.

L’ingresso in maggioranza di Chiacchio, così come si evince dalle sue parole, non fa altro che rafforzare la maggioranza e quel progetto cui tutti sono tesi affinché sia portato a compimento.

Il Sindaco, sempre durante lo stesso consiglio comunale, pronuncia parole perfettamente in linea con quelle di Aprovidolo ribadendo la linea compatta della maggioranza.

Molto si è anche detto sulla a reazione di due consigliere, Giovanna Marzano e Andreina Raucci, che hanno abbandonato l’assemblea proprio quando si era messa a votazione il bilancio consolidato, una azione che è stava vista da molti come una contrapposizione netta alla volontà di coloro che siedono sugli scranni della maggioranza.

Il bilancio, però, era stato redatto e presentato dall’Assessore Francesco Castaldo, espressione proprio del gruppo di Barra di cui fanno parte le due.

Se vi fosse stato dissenso la più logica delle conclusioni sarebbe stata quella delle dimissioni dell’Assessore e del presidente del Consiglio.

Per la verità le cose non stanno come qualcuno ha descritto, le due consigliere sono andate via per impegni personali improrogabili, e lo hanno fatto solo quando hanno avuto la certezza che il numero legale non venisse meno.

La prova sta nella riunione di maggioranza che è stata annullata in quanto non esiste nessuna emergenza di tenuta nella maggioranza.

Destano interesse però le dichiarazioni di Francesco Pisano alla nostra redazione.

 “Lavorerò per una proposta di Cirillo TER e rilancio amministrativo a determinate condizioni: il sistema tengofamiglia a casa. Staff solo uno, PUC e entrate strutturali”.

Poi continua:

Ma deve recuperare e aprire a tutti. E mettere definitivamente nel cassetto il patto con Raucci che ha provocato il fallimento di questi due anni. Se vuole fare qualcosa per questi due anni, metta da parte quel patto e faccia capire che se non sarà lui il prossimo candidato lo sarà chi lo aiuterà effettivamente a fare bene in questa seconda parte di mandato”.

Le sue parole non lasciano dubbi anche tenendo presente che in seguito afferma:

Il gruppo Raucci non riesce ad uscire per motivi di gestione. Se Cirillo vuole fare qualcosa per Cardito deve cambiare interlocutori e aprire a chi può davvero aiutarlo”.

È chiaro a questo punto a chi possa riferirsi quando parla dei “tengofamiglia”, riferimento al gruppo dei Barriani e quella parte legata alle posizioni stipendiate.

Queste dichiarazioni potrebbero essere una provocazione per sperare in una frattura tra Cirillo e i Barriani capeggiati da Nunziante Raucci.

Fatto sta che Pisano apre a Cirillo rafforzando ancora di più la sua leadership. Il Sindaco di Cardito ha saputo costruire un recinto entro cui ha stabilmente posto le basi per il suo governo futuro e per quello delle menti pensanti che sono al suo interno; professionisti giovani, trentenni e quarantenni che rappresentano il presente e il futuro della politica carditese, una maggioranza blindata che potrebbe vacillare solo a causa di un tradimento e non per decisione di Cirillo.

Francesco Pisano, da parte sua, potrebbe capitalizzare le sue competenze aiutando la città e mettendo a disposizione del buon governo di questi anni, le sue competenze e, sempre che ce ne siano le condizioni, divenire il precettore per una futura classe dirigente che sappia portare Cardito verso mete ambite dall’attuale amministrazione. I cittadini difficilmente dimenticano la storia dei politici e lui sarebbe il caposaldo di quella politica che ha di mira il benessere di tutti.

Per dare forza alla sua dichiarazione dunque, Pisano non deve sperare in una rottura per poi essere considerato stampella della maggioranza, ma può e dovrebbe entrare in quel recinto e dare prova che l’unico suo interesse è quello di lavorare per il bene della comunità.

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Parco Taglia di Cardito, venerdì 23 novembre l’evento “IncontriaAMOci attraverso lo sport”

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L’associazione di volontariato “incontriAMOci strada facendo” ha annunciato l’evento “incontriAMOci attraverso lo sport” che si terrà il 23 novembre dalle ore 10:00 all’interno del Parco Taglia di Cardito.

La grande festa dello sport, alla sua prima edizione, sarà un evento sportivo all’insegna dell’inclusione sociale oltre ogni barriera.

L’associazione ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento.
In particolare, si ringraziano per la partecipazione: la Croce Rossa Italiana, il Media Partner Minformo TV, per la produzione foto e video Ethos photography di Mariangela Gravino, Francesco Iannelli Ambiasciatore dello Sport per il CNS Libertas APS, l’Istituto Galileo Galilei, l’associazione Cattolica di Volontariato “S.Simeone” Marcianise, l’associazione CambiaMenti e le associazioni sportive: A.s.d. Volley for all Frattamaggiore, ASD. DANCE TEAM CAMPANIA ONE di Nunzio Mariano e Natalia Chernova, A.S.D Arcieri Primavera, Tina Falco PilatesBarre Funzionale & Fitness, Cordal Taekwondo A.S.D, Fit-Jitsu Cardito e Ju -Jitsu/Brazilian jj, l’istruttrice di Yoga e Pilates Mariantonia Iovino, A.S.D Nancy Dance, A.s.d. Cardito Calcio, Accademia Heart Ballet di Cardito, A.S.D. Pallacanestro Jirafa Caivano, A.s.d. Scherma Casoria, Taek Jitsu di Pasquale Stanzione e Maddalena Mennillo, Asd Kick Boxing.

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Cardito, centinaia di persone in protesta per lo sgombero di una palazzina

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Tensione in mattinata a Cardito, persone in protesta per una palazzina che doveva essere sgombertata per il successivo abbattimento. 

Centinaia di persone si sono barricate nell’edificio, mentre all’esterno c’erano altri che protestavano. Molti i video apparsi sui social e le dirette per cercare di coinvolgere quante più persone possibili. 

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed alcune ambulanze mentre gli agenti della polizia hanno cercato di riportare la situazione alla calma.

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CARDITO. Il Consigliere Russo attacca il Sindaco sul tema staff personale, riportando dati falsi

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CARDITO – Non sempre un giornalista critico della politica entra nel merito del dibattito pubblico se non per evidenziare le fake news legate alla demagogia spicciola che possono uscire fuori dalle dichiarazioni degli addetti ai lavori.

È quanto successo pochi minuti fa nel comune del cardellino con le dichiarazioni del Consigliere Andrea Russo che affrontando un tema demagogico come quello dello sperpero di denaro pubblico legato all’assunzione degli organi formanti lo staff del Sindaco, dichiara, attraverso un video postato sui social, alcune falsità al solo scopo di alimentare rabbia e impopolarità nella figura del primo cittadino. Ma andiamo ad analizzare i fatti.

Andrea Russo nel suo video asserisce che il Sindaco Giuseppe Cirillo abbia portato il numero dei formanti lo staff da 3 a 5 soggetti, lasciando intendere una volontà da parte del primo cittadino su un ulteriore esborso di denaro pubblico. Nulla di più falso. Gli staffisti nel comune gialloblu sono sempre stati tre. All’inizio furono assunti Andrea Fisher – staffista storico – Vincenzo Russo, Nicola Di Micco e Biagio Barra, poi si decise di nominare il Di Micco dirigente dell’ente sfruttando l’Art. 110 del Tuel, liberando così una casella dal capitolo di bilancio posto in essere sullo staff del Sindaco. Da allore quella casella è rimasta vuota per parecchi mesi, facendo risparmiare, in realtà, soldi ai contribuenti.

Oggi il primo cittadino, vuoi perché oberato di lavoro, vuoi perché abituato ad avere la segreteria con impegni suddivisi su tre elementi, ha pensato bene di assumere due figure part-time. Praticamente la casella lasciata vuota da Di Micco sarà riempita da altri due staffisti allo stesso costo di sempre da parte dell’ente.

Il dato politico che esce fuori è quasi pari a zero. A queste latitudini si cerca di fare opposizione sul nulla. Si comprende e va bene il gioco delle parti, ma non si può parlare a distanza di tre anni dopo aver passato gli stessi anni tra i banchi di maggioranza accompagnati dal mutismo selettivo cronico e svegliarsi su questioni, inesistenti tra l’altro, solo ora e per giunta raccontando frottole. Ci aspettiamo altro da un professionista come Andrea Russo che in quanto tale dovrebbe anche capire che anche il confronto con i comuni limitrofi non regge. Gli altri enti non hanno a capo un Sindaco che deve destreggiarsi tra impegni locali e metropolitani, quindi che ben vengano occhi vigili sul territorio atti ad arginare facili distrazioni o dimenticanze. Non mi si venga neanche ad incolpare il primo cittadino per la doppia carica, dato che la sua visione sovracomunale è sotto gli occhi della città e la ricezione di decine di milioni di euro non è da tutti.

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