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NAPOLI Anm, Valente: “Ancora nessun piano indsutriale”

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NAPOLI – “Non ci sono ragioni per mostrare entusiasmo o ottimismo dopo l’accordo su Anm” afferma Valeria Valente deputata e consigliera comunale del Pd. “Al di là dell’apprezzabile sforzo delle organizzazioni sindacali di offrire il massimo contributo possibile per mantenere in vita l’azienda. Si continua a non affrontare il punto nodale della questione: vale a dire un piano serio e concreto di rilancio industriale dell’azienda, su cui Palazzo San Giacomo continua a fornire impegni molto generici.

La sensazione è, come sempre, che si cerchi di rattoppare in qualche modo i disastri compiuti in questi anni e di guadagnare tempo, in attesa di chiedere anche sul trasporto pubblico il solito aiuto “a Roma”, indifferenti alla sofferenza di una città in cui anche il diritto alla mobilità viene sistematicamente negato.

Per quanto riguarda invece la tutela dei posti di lavoro, l’intesa assegna di fatto un ruolo fondamentale alla Regione Campania sia sul versante delle ricollocazioni di alcune quote di esuberi, sia nelle procedure di accompagnamento alla pensione, e forse questo è l’unico elemento positivo, dato che la Regione Campania ci ha abituato a uno stile di governo fatto di poche parole e di molti fatti concreti.

Per tanti aspetti, si sono addirittura fatti dei passi indietro rispetto a sei mesi fa. Se il piano-Ramaglia era chiaramente inadeguato e inattuabile, come i fatti hanno dimostrato, aveva almeno l’ambizione astratta di essere un piano generale di risanamento e rilancio produttivo dell’azienda.

Il protocollo firmato ieri, invece, rinvia sostanzialmente nel tempo l’adozione del piano industriale di Anm, affidandolo peraltro a non meglio precisate “competenze esterne”, limitandosi a mettere insieme alcune misure “a breve termine” finalizzate unicamente ad evitare il fallimento immediato dell’azienda.

Su tutti i punti decisivi per la messa in sicurezza dell’Azienda (e con essa dei livelli occupazionali) e per il rilancio del trasporto pubblico in città, gli esiti appaiono deludenti, in qualche caso estremamente preoccupanti.

Riguardo alla messa in sicurezza di ANM, la giunta de Magistris ribadisce impegni come i trasferimenti annuali da stanziare in bilancio e liquidare con puntualità all’Azienda: si tratta di impegni a cui probabilmente non crede più neppure la stessa Amministrazione, dato che non sono stati mai stati rispettati finora e non si comprende come si potranno rispettare da oggi, quando la Corte dei Conti ha innescato il timer del dissesto finanziario del Comune. D’altro canto, la stessa ricapitalizzazione mediante conferimento di immobili da 65 milioni del vecchio piano-Ramaglia (del tutto teorica, com’è noto) è addirittura sparita dagli accordi.

“Manca ogni elemento di garanzia del rilancio del servizio pubblico di trasporto. Sugli asset strategici fondamentali, si sottoscrivono impegni generici. A parte, come unico punto concreto, il prolungamento degli orari notturni e festivi del trasporto collinare su ferro, per tutto il resto ci si limita a vuote dichiarazioni di intenti sul trasporto “in periferia” e sui collegamenti con l’area metropolitana, che sono il punto più dolente in questo momento. Si confermano infatti la dismissione delle linee suburbane, i pesanti tagli in termini di linee urbane e chilometri su gomma, l’azzeramento del trasporto notturno in tutto il resto della città, mentre nulla si dice su punti strategici di estremo rilievo come la riattivazione delle linee tranviarie e filoviarie. Anzi, sul capitolo investimenti scopriamo che mentre si conferma il futuro acquisto di 50 autobus grazie ai fondi del Pon Metro, non si parla neppure più della commessa Otokar del 2015 da 60 bus, di cui risultano arrivati all’azienda soltanto 12.

Con questo, accordo, lo ribadiamo, non si andrà molto lontano. E ancora una volta Palazzo San Giacomo continua a fuggire dalle sue responsabilità. Di questo passo si rischia di andare dritto verso l’irreversibile” conclude Valente.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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