CARDITO – Ottime notizie dal fronte del Consorzio Cimitero, dopo il ripristino del servizio della manutenzione degli impianti elettrici e quindi delle lampade commemorative e votive, arriva la notizia che grazie alla Regione Campania, che si è fatta promotrice della Convenzione che è stata firmata nella giornata di ieri dal Presidente del Cda del Consorzio Salvio Russo e dalla rappresentante regionale Dott.ssa Giovanna Paolantonio, il cimitero di Crispano e Cardito si potrà servire di altre otto unità lavorative prelevate dagli LSU che erano assegnati all’ex Bacino NA2. Il tutto a costo zero per i due comuni visto che i suddetti lavoratori socialmente utili verranno retribuiti attraverso fondi regionali.
La Regione Campania ha potuto proporre tale convenzione poiché attraverso un progetto partito nel 2014 denominato “Attività a supporto delle strutture pubbliche” si son potuti aggregare tali forze lavoro. Gli operatori LSU che dovranno lavorare al cimitero, in realtà, già erano assegnati al Comune di Crispano visto che facevano parte dell’ex Bacino NA2, così l’ente Consorzio cimiteriale, la Commissione straordinaria del Crispano e il Comune di Cardito non hanno potuto fare altro che manifestare l’opportunità di richiedere l’impiego di tali forze a titolarità regionale e a costo zero per le casse pubbliche.
I vantaggi che tale Convenzione presenta sono molteplici, a partire dal fatto che essa consente di soddisfare interessi pubblici, in quanto: l’utilizzo degli operatori LSU faciliterebbe un loro reinserimento nel mondo del lavoro; La Regione implementa ancora di più la sua politica attiva del lavoro; Il Consorzio può avvalersi di detti lavoratori per attività socialmente utili che contestualmente migliorano il funzionamento dello stesso attraverso attività ausiliare.
Menomale che dietro ogni polemica, ogni tanto, la politica riesce anche a dare qualche buona notizia. Ovviamente il black out dei giorni scorsi è stata un’azione politica deprecabile ma questa della Convenzione Regionale che impiegherebbe otto unità lavorative al Cimitero è sicuramente un’azione politica encomiabile. E sia per i realisti che per i detrattori, dovrebbe sempre valere il detto: “Dare a Cesare quel che è di Cesare”.