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POLITICA

CAMPANIA Sanità: la regione si dota di una nuova tecnica salvavita per interventi cardiovascolari

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La Campania si conferma sempre piu’ all’avanguardia nel campo dell’interventistica cardiovascolare. Sono in costante aumento infatti gli interventi di TAVI, l’innovativa tecnica di sostituzione attraverso un catetere delle valvole aortiche che sempre piu’ speranze dà ai malati di stenosi aortica degenerativa. Questa patologia colpisce principalmente i soggetti anziani: infatti, dopo i 70 anni, la malattia ha una prevalenza del 5% . Nella nostra regione circa 4000 pazienti soffrono di questa patologia, 1000 dei quali andrebbero trattati con questo intervento. La stenosi aortica degenerativa determina un graduale indebolimento del muscolo cardiaco con conseguente insufficienza cardiaca mentre parallelamente aumenta il rischio di morte improvvisa se il paziente non riceve un trattamento adeguato. Si stima che la mortalità è del 30% per anno dall’inizio dei sintomi, addirittura leggermente superiore rispetto al tasso di mortalità causato dal cancro al polmone.

“Non esistono terapie farmacologiche in grado di migliorare la sopravvivenza di questi pazienti; l’unica terapia efficace è la sostituzione della valvola malfunzionante –afferma l’esperto dott. Arturo Giordano, direttore del reparto di Interventistica Cardiovascolare del Presidio Ospedaliero Pineta Grande di Castelvolturno – Per oltre 30 anni e fino al 2007, l’unica opzione valida per la sostituzione delle valvole era l’ intervento chirurgico a cuore aperto. Ma molti pazienti erano inoperabili o ad altissimo rischio in quanto anziani e quindi molto spesso affetti da comorbidità. Dal 2007 la rivoluzione è arrivata con la TAVI, (impianto della valvola aortica transcatetere), un intervento che si esegue senza l’apertura del torace, senza fermare il cuore e senza l’utilizzo della macchina cuore-polmone. La nuova valvola, infatti, viene “trasportata” al cuore grazie a un catetere inserito nell’arteria femorale. Attraverso un foro all’inguine senza incisione, la valvola viene prima compressa e poi rilasciata una volta arrivata al livello della valvola malata”.

La grande novità del 2017 è la nuova valvola “fuori misura” impiantata per la prima volta in Italia dal Dott Giordano presso il Presidio Ospedaliero Pineta Grande di Castelvolturno (CE), conosciuta dagli addetti ai lavori con il nome di EVR 34, prodotta da Medtronic. La novità consiste nel fatto che per la prima volta si è riusciti ad inserire in un catetere di meno di 6 millimetri una valvola che una volta rilasciata raggiunge 34 millimetri di diametro. Queste dimensioni consentono di dare nuove speranze a quanti erano esclusi dalla TAVI perché anatomicamente non trattabili con le protesi in commercio. “I pazienti che fino ad oggi erano quindi destinati a morte quasi certa erano il 10% dei 1000 che annualmente necessitano di questo intervento – continua Giordano – Per cui possiamo dire di aver “recuperato” a nuova vita almeno 100 pazienti l’anno. E’ stato accertato inoltre che i migliori risultati si ottengono in centri che hanno eseguito piu’ di 200 interventi l’anno e la nostra esperienza, di circa 600 interventi l’anno effettuati da me e dal mio gruppo composto dal Dott. Paolo Ferraro, Nicola Corcione, Stefano Messina, Gennaro Maresca e Giuseppe Biondi Zoccai, ci ha permesso di essere i primi a poter utilizzare questa nuova protesi per i pazienti campani e per quanti afferiscono al nostro centro da fuori regione”.

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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