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Ambiente

CAIVANO, Cesaro (FI): “Impianto combustibile dannoso e inutile spreco di risorse”

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CAIVANO – “L’idea di un impianto per la produzione di combustibile solido secondario da realizzare nello Stir di Caivano è una follia, un sicuro e inutile spreco di risorse pubbliche e, soprattutto, un inaccettabile danno ai cittadini del Caivanese”: Lo afferma il Presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro.

“Questo progetto è peraltro previsto da un Piano Rifiuti, quello del 2016, non solo ha ricevuto precisi rilievi da parte Ministero dell’Ambiente ma deve essere ancora valutato ed approvato definitivamente dall’Unione Europea che, anzi, ha previsto di affidarne l’esame ad un organismo tecnico indipendente”, sottolinea Cesaro.

“Naturalmente – rimarca l’esponente di Forza Italia –, siamo preoccupati non poco per l’impatto di questo impianto che, come prescritto nel piano straordinario, dovrà smaltire ben 2 milioni di tonnellate di ecoballe in soli due anni. Due milioni di tonnellate di ecoballe, ripeto, che nello Stir di Caivano andranno ad aggiungersi all’ordinario, camion dopo camion, tir dopo tir. Senza contare che il combustibile che si andrà a produrre non ha mercato e dopo un anno, se non verrà utilizzato, diventerà nuovamente rifiuto da smaltire”.
“Anche sui tempi di realizzazione c’è poi di che preoccuparsi – conclude il Capogruppo regionale campano di Forza Italia -, ben conoscendo quelli deluchiani, cioè di un governatore che ad aprile 2016 annunciò insieme a Renzi che in un anno avrebbe smaltito 870 mila tonnellate di ecoballe. Oggi, a 16 mesi da allora, sono state smaltite appena 16 mila tonnellate”.

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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