“Ogni sforzo per combattere la sosta selvaggia e i parcheggiatori abusivi diventa inutile quando chi dovrebbe dare il buon esempio fa tutt’altro, comportandosi nel peggiore dei modi possibili”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, citando i casi di queste ultime ore “del sacerdote che ha giustificato un parcheggio selvaggio nell’area antistante il sagrato del Duomo con un cartello in cui precisa che è “impegnato nell’esercizio delle sue funzioni ministeriali” manco fosse un medico o un poliziotto e quello dell’auto di un Magistrato che ha, nei fatti, bloccato l’accesso e l’uscita da un palazzo in via Santa Lucia”.
“Con tutto il rispetto per le funzioni religiose e per il valore che hanno per i credenti, non ci saranno conseguenze particolarmente gravi se le si esercitano con qualche minuto di ritardo necessario a trovare un posto per la macchina, così come non si capisce per quale motivo l’auto di un Magistrato debba essere parcheggiata in modo tale da rendere difficile l’ingresso e l’uscita a chi vive o lavora in un palazzo” hanno continuato Borrelli e Simioli per i quali “guardando le foto postate su fb dal giornalista Peppe Iannicielli, il foglietto apposto dal sacerdote per giustificare il parcheggio selvaggio è plastificato, il che fa pensare che parcheggiare in modo selvaggio sia una consuetudine”.
“Sia per il Sacerdote che per il Magistrato sarebbero auspicabili richiami ufficiali da parte del Cardinale Sepe e da parte del Procuratore capo di Napoli che dovrebbero stigmatizzare comportamenti diseducativi” hanno concluso Borrelli e Simioli per i quali “questi comportamenti sono la dimostrazione che, a parole, tutti si lamentano del parcheggio selvaggio e dei parcheggiatori abusivi, ma, poi, nei fatti, tutti si comportano allo stesso modo, anche la cosìddetta borghesia, alcuni esponenti delle istituzioni laiche o religiose o chi dovrebbe dare il buon esempio”.