Resta sintonizzato

Crispano

CRISPANO: Le dichiarazioni di Carlo Esposito a Simposio: “Spero sia Emiliano il mio successore”

Pubblicato

il

Durante l’ultima puntata del nostro format Simposio, Carlo Esposito, ha risposto alle varie domande propostegli dal conduttore Mario Abenante e ha spaziato dalla festa del Giglio ai futuri candidati a Sindaco nella coalizione che vedrà scendere in campo il suo partito.

La coalizione dell’attuale maggioranza è stata messa insieme solo per sconfiggere Carlo Esposito e niente aveva a che fare con il significato politico della competizione, ma era solo un attacco alla persona.

Nessun programma politico, nessuna proposta di cambiamento in meglio fu avanzata, quindi nel paese, a livello politico, ci ritroveremo sempre con delle faide tra concorrenti e nessuna azione politica che comporti il bene del paese.

Non mi candiderò né come sindaco tantomeno come consigliere, penso di aver dato tanto a livello politico e credo di poter dare altrettanto con l’impegno civile e per accompagnare i giovani che vogliono proporsi alla guida del paese. In alcuni casi si deve sentire l’esigenza, e credo sia opportuno dopo aver dato tanto, procedere a un cambio generazionale. Resto comunque in prima linea per arginare la violenza, la criminalità e il malaffare, per ristabilire la saldezza di principi come giustizia, libertà e giustizia sociale.

Il Sindaco sospeso in un comune sciolto per infiltrazioni camorristiche pone in sua difesa il fatto, certamente vero, che ha posto fine alla festa dei “clan”, ma se si partecipa alla stessa festa prima delle elezioni e, durante due di esse, si parla dal palco della paranza, ma poi ci si assenta a quella che si è svolta durante il suo mandato, questo non può significare altro che si è servito di quelli che si ritengono degli appartenenti ai clan per vincere le elezioni.

Ovvio che poi il disappunto dei tigrotti vengano espresse in un manifesto di condanna in cui si fa presente che i voti che gli hanno permesso di vincere, che sono venuti, appunto, dagli appartenenti alla paranza che gli aveva permesso di prendere la parola durante la festa.

Non può essere comunque una colpa essere il figlio di un boss che sta a capo della paranza, gli amici si scelgono i parenti sono imposti, così come ha sottolineato anche la stessa magistratura”, continua l’ex Sindaco di Crispano, “quindi è fuori di ogni dubbio che le frequentazioni di questa persona sono più che pulite, altrimenti avrebbe grave colpa rispetto agli avvenimenti. Anche Peppino Impastato aveva parenti mafiosi, però perse la vita per combattere contro di essi”.

Se vogliamo che questo paese cresca, aggiunge, e che la festa diventi un momento di gioia e condivisione per la città, bisogna che la politica stia fuori di essa e viceversa. Solo in questo modo il Giglio potrà rinascere a nuova vita e dare continuità a una tradizione centenaria.

Riguardo Enzo Cennamo, dice ancora,  lui fece una battaglia a viso aperto contro di me, e di questo devo dargliene atto, però in questo momento, la politica richiede che si debba essere un cambio generazionale dove le forze dei giovani possono fondersi con l’esperienza di chi fa politica da tanti anni, lui è più vecchio di me sia politicamente che anagraficamente, Crispano ha bisogno di leve politiche fresche, ne tragga le giuste considerazioni.

Poi Carlo Esposito propone di stilare un codice etico dei partiti, in modo che ci si possa attenere per rispetto alla democrazia e al buon vivere civile.

Alla domanda se Michele Emiliano, noto avvocato di Crispano, sarà il delfino del Sindaco ultraventennale, risponde che gli piacerebbe molto perché ha le giuste competenze per affrontare il momento difficile che attraversa la città, ma che non sarà lui a scegliere, ma la base del partito.

Ovvio che, e non riesce a nasconderlo, che la bilancia pende tutta dal lato di Emiliano.

Ai giovani del Movimento Cinquestelle crispanese lancia un appello, che si  ripropongano di studiare la storia politica del loro paese, visto che il bilancio partecipato, ad esempio, è stato proposto proprio da lui nel lontano 2010, come pure, anche se in modo embrionale, una sorta di reddito di cittadinanza.

Attualità

Crispano, il 16enne Vincenzo tra gli allievi della Scuola Militare della Nunziatella

Pubblicato

il

Il Sindaco di Cardito, Michele Emiliano, attraverso il suo profilo social, ha voluto congratularsi con il sedicenne Vincenzo Imbembo, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella.

“Questa mattina – si legge sul profilo facebook del Sindaco – ho ricevuto al Comune Vincenzo Imbembo, 16 anni, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella. Sabato mattina ha prestato il giuramento.
‘Con il giuramento di questa mattina, voi, allievi del 237° corso, avete accettato, consapevolmente, la responsabilità di diventare figure di riferimento per chi vi circonderà, attori autorevoli per la nostra società e futuri leader della nostra nazione’.
Con queste parole il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa ha salutato gli allievi alla cerimonia di giuramento.
Vincenzo è cresciuto nel nostro paese, frequentando con ottimi risultati l’Istituto Comprensivo Quasimodo di Crispano.
Da Sindaco ho espresso a Vincenzo l’orgoglio della nostra comunità per la sua scelta coraggiosa di servire il paese in giovane età scegliendo di non privilegiare aspetti effimeri e materiali. Un bellissimo esempio per tutti i nostri giovani”, ha concluso.

Continua a leggere

Crispano

Crispano, pedina la ex seguendo la traccia del gps, poi la picchia e tenta di investirla: arrestato

Pubblicato

il

Pedina la ex seguendo le tracce del gps sul cellulare. Poi picchia lei e il suo nuovo compagno e tenta anche di investire la donna.

E’ accaduto a Crispano, in provincia di Napoli, dove un uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri; denunciato il fratello risultato coinvolto.
I due erano separati da circa sei mesi ma lui non voleva che la sua ex moglie ricominciasse una nuova vita. Sospettava che avesse un altro uomo e così decide di installare un ‘tag’ nell’auto, vale a dire un dispositivo dotato di gps solitamente collegati ad uno smartphone di ultima generazione. Una sorta di portachiavi smart che consente a chi lo porta con sé di localizzare sempre la posizione del piccolo dispositivo. La donna non lo sapeva ma così lei era costantemente pedinata.
Nel pomeriggio di ieri l’aggressione. La donna era in auto con il nuovo compagno. I due erano in un parcheggio di un’attività commerciale di Crispano quando l’ex marito ha spalancato lo sportello del veicolo. Lui ed il fratello erano armati di mazze e tubi in ferro. Li hanno insultati, picchiati.
Poi il 43enne li ha trascinati fuori dall’auto, si è messo alla guida e ha tentato di investire la donna che è riuscita a fuggire. La richiesta di auto al 112 è stata immediata e i carabinieri della compagnia di Caivano si sono messi alla ricerca dei due fratelli. Pochi minuti e la gazzella ha individuato la Lancia Y segnalata. I due sono stati fermati: l’ex marito della vittima è stato arrestato per atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti. Ora è in carcere. Il fratello è stato invece denunciato. Trovato anche il tag nascosto nel vano dove alloggia il gancio di rimorchio. La donna è in osservazione in ospedale: non è in pericolo di vita.

Continua a leggere

Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

Pubblicato

il

L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy