CARDITO – Tanti temi sul tavolo di confronto della maggioranza. Il primo riguarda il nuovo capitolato sui rifiuti. Il gruppo “Adesso Cambiamo verso”, guidato da Peppe Barra (prossimo candidato al Parlamento, ndr) e che esprime a Cardito due liste, quattro consiglieri comunali e un assessore, ha presentato alcune proposte proprio sui rifiuti. Proposte che potrebbero migliorare il servizio e addirittura garantire circa 13 nuovi posti di lavoro nella raccolta della spazzatura.
In pratica, a Cardito la raccolta dei rifiuti viene fatta utilizzando gli Lsu del Comune. E di per sé, proprio sul piano legale, è una scelta almeno discutibile. E proprio per ottimizzare il servizio, la proposta avanzata dal gruppo “Adesso cambiamo verso” prevede l’utilizzo degli Lsu in altri importanti servizi che riguardano la comunità mentre la ditta che arriverà a Cardito per gestire i rifiuti col nuovo capitolato d’appalto dovrà mettere mano all’assunzione di 13 nuovi dipendenti. Così migliora l’amministrazione perché gli Lsu garantiranno servizi ad oggi negati; la raccolta dei rifiuti sarà più efficiente perché non è nemmeno sottoposta alla “volontà” dei Lavoratori socialmente utili e si darà allo stesso tempo un contributo anche all’occupazione perché di questi tempi garantire 13 nuove assunzioni significa dare una risposta concreta al territorio su un tema delicato e spinoso come quello della disoccupazione.
La riunione è stata aggiornata ma da quello che emerge lo stesso sindaco si è dichiarato favorevole ad accogliere queste buone proposte per l’amministrazione della città. Altro tema riguarda la riorganizzazione del personale. E qui in maggioranza il fronte di discussione è aperto. Da un lato c’è chi ha proposto l’istituzione di un altro ufficio, quello “Gare e contratti”, all’attenzione della II commissione guidata dal presidente Andreina Raucci, e dall’altro c’è un gruppo di consiglieri che analizza la questione della riorganizzazione della macchina burocratica sotto un altro punto di vista. Proposte complementari e sicuramente non opposte. Ma bisogna riflettere e ragionare. L’istituzione Ufficio Gare e contratti resta indispensabile ed importante a patto che funzioni. E per funzionare c’è bisogno di un responsabile che si dedichi a quel servizio. E’ stato individuato? C’è una figura da impegnare a capo di questo ufficio? Anche perché se non c’è fare il contenitore e non farlo funzionare si rischia solo di aumentare il caos nell’apparato burocratico che meriterebbe un approfondimento serio della delega al Personale. Anche perché la giunta ha deliberato il “nulla osta” a Grazia Baiano, attuale responsabile dell’ufficio Finanziario. E sapete cosa significa? Che Baiano andrà via e da indiscrezioni si trasferirà per sempre, grazie alla procedura di mobilità al Comune di Giugliano. Altra casella vuota da riempire. Con chi? E non è tutto. Al punto che per coprire finalmente il tassello di responsabile dell’ufficio Tributi e riorganizzarlo dopo le “cartelle pazze” inviate ai cittadini di Cardito, nelle prossime ore arriverà un nuovo responsabile a “scavalco”, ossia da un altro Comune. Quindi bisognerà capire pure in questo caso il “melone” come esce.
Se poi volgiamo lo sguardo all’ufficio Tecnico troviamo un professionista esterno, incaricato direttamente dal sindaco Cirillo, Pasquale Imbemba, sulle cui spalle ricade tutto, dalla tematica della buca in strada fino alle Concessioni edilizie, il controllo del territorio, i Lavori pubblici, la Manutenzione, la programmazione e tanto altro ancora. Quando in passato quelle deleghe erano divise addirittura in due uffici con due responsabili diversi, anche nell’ottica del controllore e controllato. Oggi, invece, proprio in assenza di personale qualificato al Municipio, si ricorre a professionisti esterni e comunque, come dimostra la situazione all’Utc, all’ufficio Tributi e ad oggi anche a quello Finanziario, si va in affanno e bisogna individuare chi dovrà guidarli come responsabile senza avere una rosa a disposizione per scegliere. Altrimenti la maggioranza avrebbe già affrontato il tema sul personale nell’ottica della riorganizzazione senza vivere alla giornata e correre dietro “chi va e chi viene”.
Questi i temi in discussione consapevoli che il gruppo “Adesso Cambiamo verso” assume posizioni e avanza proposte, anche pubblicamente, all’interno di una visione di città. Adesso bisogna capire se vi sono altri interlocutori in maggioranza che riescano a far capire cosa pensano. Non per sfruttare questi argomenti in chiave politica per raggiungere altri risultati ma realmente su come ottimizzare e rendere funzionale una macchina comunale dove alcuni funzionari parlano pubblicamente di “Mobbing” e si fa finta di non leggere e non ascoltare. Se poi c’è una questione politica da porre, si uscisse allo scoperto e la si ponesse in trasparenza senza girarci attorno per trovare l’appiglio. E questo vale per tutti i gruppi in campo. Insomma, se in questa maggioranza si può individuare una “pecca”, resta la mancanza di lealtà tra gli stessi componenti della coalizione di governo. E questo riduce le potenzialità di un’azione amministrativa e diluisce nel tempo la capacità di raggiungere obiettivi. A che punto è il Puc? Quando si terrà il confronto con la città? A che punto sono i lavoro per il rifacimento della condotta colabrodo di via Marconi, dove i palazzi crollano per le infiltrazioni d’acqua uscite dalla conduttura comunale e allo stesso tempo si continuano a dare concessioni per edificare nuovi edifici nonostante la condotta colabrodo continui a disperdere acqua che diventa fatale per quei palazzi? Tutti temi che devono essere affrontati. Possibilmente in fretta perché i cittadini pretendono un’accelerata dell’esecutivo. Tra due anni e mezzo la consiliatura è finita. E già oggi è tempo di tracciare un bilancio di metà mandato.