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AMBIENTE, 20MILA VOLONTARI IN CAMPO: IN CAMPANIA 300 AREE DA RIPULIRE

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Con la pulizia e gli interventi di rimozione dei rifiuti di alcuni tratti e piazzali del raccordo Autostradale “Salerno-Avellino”, in corrispondenza dello svincolo di Fisciano, in collaborazione Anas, hanno preso il via le iniziative di Puliamo il Mondo che quest’anno festeggia 25 anni. La storica campagna di volontariato ambientale targata Legambiente in collaborazione con la Rai si svolgerà prevalentemente nel week end del 22-24 settembre con l’obiettivo di ripulire le strade, i parchi, i giardini, le piazze, i fiumi e le spiagge.

Stamattina volontari di Legambiente insieme a personale dell’Anas hanno eseguito interventi di rimozione dei rifiuti e pulizia di alcuni tratti o piazzole di statali o raccordi autostradali di competenza Anas. Un’occasione per porre l’attenzione anche sul grave fenomeno, particolarmente diffuso sull’intero territorio nazionale, dell’abbandono illegale dei rifiuti sulle strade e in particolare sulle piazzole di emergenza. La formazione di vere e proprie discariche a cielo aperto rappresentano non solo il degrado per la sede stradale e le aree circostanti, ma anche un serio pericolo per la sicurezza della circolazione veicolare.

Un’edizione record quella di quest’anno che prevede la partecipazione in tutta la Campania di oltre 20mila volontari impegnati nel ripristino ambientale di 300 aree. Primato regionale di partecipazione ai comuni della Provincia di Salerno con oltre il 50% delle adesioni e la pulizia di circa 100 aree. In prima fila il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni ed il Parco Nazionale del Vesuvio e il Parco dei Monti Picentini che distribuiranno i kit di Puliamo il Mondo agli studenti, ai comuni ed ai gruppi di volontari per interventi che riguarderanno la pulizia di sentieri ed aree ricreative, fondali marini, spiagge e corsi d’acqua, boschi.

In Campania protagoniste anche le aziende della Green Economy, tra le quali Di Gennaro, Sae Ambiente, Sabox, Cartesar, Cite Salerno, Re.Ma.Plast. Inoltre a Napoli e Salerno molti luoghi saranno ripuliti grazie all’adesione e collaborazione con Asia Napoli, di Gesac e della Fondazione Comunità di Salerno.

“Negli ultimi anni – dichiara Michele Buonomo, presidente regionale Legambiente – è aumentata tra le persone l’attenzione e la sensibilizzazione sui temi ambientali e la voglia di contribuire con azioni concrete alla tutela del territorio. Negli anni abbiamo utilizzato questo momento anche per parlare di periferie, di abusivismo edilizio, di città, di condivisione, di protagonismo dei cittadini, di disagio sociale, di virtù civica, di spreco alimentare, di pace, di legalità e per dire no al terrorismo e alle barriere di qualsiasi tipo. Come sempre ci saranno tanti volontari, ma anche tantissimi ragazzi e ragazze e comunità straniere, pronti a ripulire dai rifiuti le periferie e le aree verdi, convinti che un maggior senso civico ed ambientale sia un passaggio fondamentale nella tutela dell’ambiente tanto quanto l’azione delle istituzioni pubbliche.”

A Napoli saranno protagoniste le scuole cittadine: quest’anno – grazie alla collaborazione del Comune di Napoli (Assessorato Politiche Giovanili e Assessorato al Verde) e dell’Asia Napoli – sono in programma iniziative in tutte le Municipalità. La mattina del 22 settembre appuntamento per la pulizia dei Giardini Piazza Medaglie d’Oro in collaborazione con la Fondazione Silvia Ruotolo e Libera; poi attività di volontariato ambientale ai giardinetti del Molosiglio; a Ponticelli con la pulizia aree verdi nei pressi dell’Istituto Cavalcanti e delle aree verdi del Polifunzionale di Soccavo.

Il 23 settembre si replica a Scampia con interventi di ripristino presso le aree verdi di via Fratelli Cervi.

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Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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