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Politica

PORTICO di CASERTA, Oliviero rifiuta il confronto con Massaro in webTV

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PORTICO di CASERTA – Volevamo rendere edotta la cittadinanza portichese con un sano confronto tra maggioranza e opposizione sull’attuale stato amministrativo della ridente cittadina a sud di Caserta e invece Giovedì 21 Settembre all’interno della nostra web trasmissione “Tazebao” format webvisivo fondato sul confronto politico, ascolteremo solo la versione del capogruppo di “Prima Portico” ed ex sindaco Gerardo Massaro, visto che il sindaco Oliviero ha rifiutato la nostra ospitalità perché ci ritiene una testata “partigiana”, termine usato letteralmente da lui stesso. Forse il sindaco portichese non ha inteso che si trattasse di un format alla stregua di quelli televisivi e che le telecamere non cambiano il colore della pelle o distorcono le parole quando parla lui, ma evidentemente avrà avuto timore del fatto che forse il sottoscritto avesse potuto fare delle domande scomode, inerenti gli articoli redatti e che oggettivamente parlano di problemi esistenti da quando lui si è seduto sullo scranno più alto del paese. O semplicemente non intende rivolgere la parola a chi non gli sta simpatico non tenendo conto che la telecamera lo mette in contatto con la cittadinanza e quello di “Tazebao” poteva rivelarsi un buon momento per comunicare quanto di buono avesse fatto anche a chi non ha il tempo di seguire i Consigli comunali. Ma ce ne faremo una ragione e vuol dire che questo tempo lo sfrutterà appieno il buon Massaro che in quanto a comunicazione sembra essere molto più preparato di un sindaco che sceglie staffisti attempati che magari, per quanto riguarda la comunicazione, gli può suggerire solo di affidarsi al sempre fedelissimo piccione viaggiatore.

A proposito di staffisti attempati, al di là della vicenda del rifiuto all’ospitalità di Minformo, il sindaco e l’amministrazione pare che abbiano avuto il tempo di rispondere all’interrogazione consiliare fatta dall’opposizione inerente il ruolo che ricopriva il Sig. Pallisco all’interno della casa comunale nel giorno 31 Luglio 2017. Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, la risposta data non è altro che quella ufficializzata il 2 Agosto del 2017 e cioè che il Sig. Pallisco è l’organo esterno di controllo di gestione in supporto all’ufficio ragioneria. Peccato che l’interrogazione sia stata presentata il 31 Luglio e l’opposizione ha presentato questa istanza proprio perché il Sig. Pallisco prima dell’investitura ufficiale già si aggirava tra gli uffici comunali. Attraverso testimonianze oculari abbiamo saputo che già da diverso tempo prima della sua nomina, lo stesso Pallisco impartiva ordini e commesse all’interno dei settori comunali. Mentre nella risposta data dall’amministrazione si legge che il Sig. Pallisco si aggirava tra le stanze in attesa della sua nomina e che mai avesse impartito ordini e se qualche funzionario avesse eseguito eventuale ordine dato dall’organo esterno lo ha fatto sotto propria responsabilità esponendosi anche a sanzioni disciplinari. In poche parole la risposta è stata: “Niente saccio e niente ho visto e se ho visto niente saccio”. Altra risposta non coerente è quella data sul fatto che sempre l’organo esterno parcheggi l’auto nei posti riservati alla Polizia locale antistante il palazzo comunale pur non avendone il permesso. Infatti nella nota scritta a risposta della stessa interrogazione consiliare si legge: “Nessuna autorizzazione è stata data al Dott. Pallisco di parcheggiare l’autovettura in posti in cui insiste la segnaletica di divieto di sosta. Se tanto è accaduto il Dott. Pallisco come qualsiasi altro utente della strada, ha rischiato in proprio di subire la sanzione prescritta dal codice della strada”. Ma da come potete vedere dalle foto sia in data 6 Settembre che in data 13 Settembre l’auto del Sig. Pallisco è sempre ferma lì in evidente divieto di sosta. Quindi invitiamo, pertanto, la polizia locale – anche in base a ciò che l’amministrazione afferma – ad elevare regolare contravvenzione ogni qual volta il Sig. Pallisco non si attiene al codice della strada.

Per quanto riguarda invece il predissesto, pian piano si stanno riscontrando le anomalie contestate dall’opposizione e dal Revisore dei Conti in merito alle fatture da pagare a Impresud. Infatti è del 13 Settembre 2017 la determina che liquida la ditta Impresud per il servizio Igiene Urbano nel mese di Febbraio 2017. Segno tangibile che il Responsabile di Igiene Urbana, non curante della richiesta di predissesto fatta da quest’amministrazione, va avanti per la sua strada e siccome i fondi erano già stati assegnati ad un capitolo di bilancio, come più volte asserito dall’opposizione tutta, determina le liquidazioni richiamando il capitolo di bilancio assegnato.

Ritornando alle dichiarazioni fatte dal sindaco “Oliviero” dove ci ha dato dei “partigiani” volevamo ricordare al primo cittadino che purtroppo la critica ha sempre torto per il 50% del consenso popolare, perché laddove esprime oggettivamente un concetto chiaro e mette sul tavolo la verità, dall’altro lato c’è sempre chi si nasconde dietro un dito. Nel caso di Oliviero ci si nasconde rifiutando di sedersi davanti alle telecamere di Minformo.

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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