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Politica

PORTICO di CASERTA, Oliviero sloggia gli anziani dall’edificio comunale mentre la Zona Industriale perde acqua

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PORTICO di CASERTA – Ci eravamo lasciati con un’amministrazione sprovveduta che pubblica le delibere di predissesto solo se sollecitata dall’opposizione e ci ritroviamo con un quadro dal punto di vista etico e sociale molto discutibile. Da indiscrezioni raccolte da Minformo pare che il sindaco Oliviero abbia dato mandato di sfratto, entro Dicembre 2017, al Circolo degli anziani ubicato in una stanza al piano terra dell’edificio della casa comunale. Infatti pare che l’ordine sia partito dal sindaco in persona e che al momento ai diretti interessati non ha fornito una motivazione ufficiale plausibile. Ma voci di corridoio parlano di un sindaco molto indispettito dalla curiosità degli anziani che storicamente sono quelli che per informarsi sulla vita politica del paese interrogano direttamente gli addetti ai lavori. Evidentemente gli anziani non hanno ancora capito a chi fare le domande. Basta informare gli stessi che le domande devono essere poste al Sig. Pallisco e si risolve il problema senza prendere decisioni drastiche.

E’ impensabile che un Circolo anziani, oramai occupante quella stanza da trent’anni, divenuto sul territorio una vera e propria istituzione, debba sfrattare per un capriccio del primo cittadino. Si vuole ricordare ad Oliviero che un sindaco non è affatto il padrone di una città e non si possono prendere decisioni così impopolari, specialmente se sono prese senza scopi precisi che non prevedono nessun vantaggio per la collettività.

Da indiscrezioni pare che il sindaco per giustificare la sua scelta, abbia informato alcuni funzionari che quella stanza servi, poiché ha intenzione di spostare lì la guardia medica. A parte il fatto che la guardia medica ha già la sua ubicazione in Via Principe di Piemonte e non ha affatto urgenza di essere spostata. Ma poi per spostare un ambulatorio di guardia medica sotto l’edificio comunale, vuol dire che quella stanza deve rispettare tutti i canoni sanitari e di sicurezza, e per fare questo vuol dire spendere i soldi, diciamo che per un comune in predissesto non sarebbe proprio una bella idea.

Queste scelte, queste decisioni, purtroppo la dicono lunga sull’idea di città che ha quest’amministrazione o meglio che non ha, perché è impensabile rimuovere in un contesto sociale che si basa soprattutto sulle tradizioni e sulla cultura antica un’istituzione come quella del Circolo anziani dalla Casa comunale.

Un altro episodio degno di nota (negativa ndr) è la leggerezza politica finora dimostrata dall’assessore Giovanni Caputo, infatti da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, la zona industriale di Portico di Caserta presenta già da dieci giorni circa una perdita d’acqua abbastanza importante e pare che alcuni imprenditori che operano nella zona abbiano avvertito immediatamente l’assessore per informarlo del problema, il quale abbia rassicurato immediatamente i suoi interlocutori promettendogli di far intervenire il minuto mantenimento in maniera celere. Morale della favola? La perdita d’acqua è ancora presente e da dieci giorni nulla è stato fatto. Questi sono fatti gravissimi, poiché fare politica significa fare proprio questo, risolvere i problemi della propria comunità e se non si riesce neanche ad assicurare l’ordinario vuol dire che si è alla frutta ancor prima di sedersi a tavola per mangiare.

 

Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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Cronaca

Pozzuoli: indagato compagno dell’assessora Zazzaro

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POZZUOLI – Qualcuno lo definisce l’eminenza grigia dell’amministrazione Manzoni, altri il prossimo candidato sindaco di Pozzuoli, proprio contro il primo cittadino in carica.

È Lino Tricone, imprenditore nel settore dei rifiuti, che è stato indagato nell’inchiesta che sta facendo tremare i comuni di Marano e Giugliano. L’imprenditore, che spesso presenzia senza nessun titolo riunioni ed incontri istituzionali, è il compagno dell’Assessore al Commercio, Titti Zazzaro (non indagata) ed uno dei maggiori sponsor dell’attuale amministrazione.

Attualmente sotto l’occhio del ciclone per una discussa discarica che dovrebbe sorgere in pieno centro storico, accanto al cimitero di Pozzuoli. Per quest’ultima i consiglieri comunali di opposizione hanno già chiesto tutte le carte e sollecitato gli uffici competenti affinché vedano correttamente la compatibilità con le norme urbanistiche della zona.

È impensabile, infatti, che una discarica possa sorgere a qualche metro da un cimitero, un asilo nido e vicino al famosissimo comprensorio Olivetti di Pozzuoli. Anche se il deus ex machina della società sostiene di voler riciclare solo carta, il progetto parla chiaro: ci sono numerosi altri codici di rifiuti che quel sito di stoccaggio è pronto ad accogliere.

Ma il potente consigliere segreto della maggioranza guidata dal sindaco Gigi Manzoni, non ha solo questo interesse sul territorio. In passato ha acquisito il così detto centro commerciale di Monteruscello, una struttura di migliaia di metri quadri, pagata comodamente a rate (spesso scadute), che sta ristrutturando per fare un centro commerciale.

Anche su questo insistenti voci parlano di una possibile lottizzazione: acquisto a prezzo vantaggioso dal comune per poi rivendere piccoli box in modo da speculare. Nei suoi numerosi discorsi il Trincone parla delle sue idee come le migliori del mondo, si fregia di essere un pensatore all’avanguardia. Al momento però si trova in una condizione non proprio uguale a quella che vuole far percepire: indagato per la questione rifiuti di Marano e Giugliano; discusso per una possibile lottizazione di un bene in periferia; contestato per l’apertura di una nuova discarica nel centro storico della città.

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Caivano

CAIVANO. La Sottosegretaria Pina Castiello e la sua famiglia raggiunti da avvisi di riscossione coattiva per evasione tributaria.

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CAIVANO – Dopo le indiscrezioni nate da queste pagine sul presunto abuso edilizio del Ranch di proprietà della sottosegretaria al Consiglio dei Ministri Pina Castiello e dei suoi fratelli, e della totale assenza di iscrizione a ruolo nel registro dei Tributi dal punto di vista IMU e Tari, grande lavoro di controllo è stato fatto dal settore Finanze e Tributi, compulsato anche dal Commissario prefettizio Filippo Dispenza.

Avviati, ovviamente, opportuni controlli a 360° sull’intera popolazione, l’attuale Amministrazione prefettizia è venuta a conoscenza che l’intero importo di evasione tributaria a Caivano ammonta a circa sei milioni di euro. Un gruzzoletto che, se tutti i cittadini caivanesi pagassero regolarmente i tributi, darebbe enormi vantaggi economici alla comunità, nonché anche disponibilità di cassa per lavori di manutenzione ordinaria e straordianaria.

I controlli effettuati, così come per legge, hanno riguardato gli ultimi cinque anni per quanto riguarda l’evasione IMU e TARI e gli ultimi due anni per quanto riguarda il servizio di fornitura idrica.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, di questi circa sei milioni di euro di tributi evasi, si registrano gli avvisi di riscossione coattiva di un importo di circa € 5.500 cad. per un importo complessivo che riguardarebbero le proprietà terriere e immobiliari di via quattrovie e cinquevie, di circa 22mila euro indirizzati alla famiglia Castiello, nelle persone di Pina – l’attuale sottosegretaria di Governo – e gli altri tre fratelli.

Adesso, quanto di buono fatto dal settore Tributi ci aspettiamo lo stesso dal settore Urbanistica e che quanto prima si renda edotta la comunità sulla vera natura di quel villone con piscina.

Da caivanese propongo che questa sia l’unica storia che la sottosegretaria Pina Castiello possa permettersi di raccontare, la prossima volta, in un qualsiasi convegno che affronti il tema della legalità che si organizza a Caivano.

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