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Ambiente

[ESCLUSIVA] CAIVANO, avviato procedimento disciplinare nei confronti del dott. Vito Coppola

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CAIVANO – In seguito alla nota diramata dal Collegio dei Revisori dei Conti, dove gli stessi revisori danno risposta all’amministrazione su quello che è il loro parere sul calcolo della TARI, si sono evidenziate gravi irregolarità nell’amministrazione del settore Ambiente specialmente nel periodo in cui la responsabilità era detenuta dal Dott. Vito Coppola, infatti i Revisori dei Conti all’interno della nota scrivono: “Con determina dirigenziale n. 1616 del 02/11/2016 il Comune di Caivano ha prorogato il servizio di smaltimento della frazione organica umida a cura dell’impresa ItalAmbiente srl per il periodo 01/10/2016 – 31/10/2016. Al riguardo di tale proroga, si rileva in primis che trattasi di fatto di atto amministrativo illegittimo…” e poi sempre in merito agli affidamenti fatti alla stessa ditta per periodi successivi si legge: “Con determina dirigenziale n. 1371 del 05/09/2016 il Comune di Caivano ha approvato una procedura negoziata per l’affidamento del servizio de quo senza la pubblicazione del bando di gara. Con successiva determina n.1691 del 28/11/2016 è stato affidato il servizio dell’impresa ItalAmbiente srl al costo di € 140,00 a tonnellata (prezzo incrementato il di circa il 18%). Ancora, con determina dirigenziale n.33 del 20/01/2017 il Comune ha indetto ulteriore procedura negoziata per un importo a base d’asta di € 120.000,00 oltre IVA. Con la conseguente determina 137 del 16/02/2017, il Comune ha affidato, sempre alla ditta ItalAmbiente srl, il servizio per il periodo Febbraio-Aprile 2017 per un importo di € 148,00 a tonnellata (ulteriore incremento di circa il 3%). Al riguardo di quanto sopra, si rileva che la procedura negoziata è un sistema previsto dal Codice degli Appalti che prevede meno garanzie e, pertanto, il legislatore ne ha limitato l’utilizzo, ancorandolo a specifici parametri e presupposti.” Per tali criticità e anche e soprattutto per il fatto che l’allora dirigente all’ambiente Vito Coppola indice una gara europea sui rifiuti riconoscendo un costo di poco più di cinque milioni di euro per poi scoprire, anche grazie all’intervento dei Revisori dei Conti che la spesa che il Comune di Caivano deve supportare si aggira intorno ai sette milioni di euro, l’assessore Antonio Baldi ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti dell’ex dirigente all’ambiente attraverso una nota indirizzata al sindaco e al segretario comunale.

pagina5Praticamente i Revisori dei conti hanno tenuto a specificare che il Dott. Coppola ha effettuato una proroga illegittima a ItalAmbiente srl nel mese di Ottobre 2016 e poi ha adottato due volte una procedura negoziata senza la pubblicazione di bando di gara, sempre in favore della stessa ditta, con incrementi del 18% la prima volta e il 3% la seconda volta, facendo registrare così un costo dello smaltimento dell’organico umido pari a € 148,00 a tonnellata. Ora premesso che laddove ci fosse stato realmente un aumento della TARI fisiologico, come i consiglieri dissidenti e qualche manutengolo a loro vicino si ostina a ribadire, senza vedere o senza voler vedere che l’amministrazione ha già posto un argine a tale problema negoziando il costo della raccolta rifiuti direttamente con la ditta Buttol srl e assicurando alla cittadinanza l’invariabilità dell’imposta e prevedendo addirittura un costo inferiore della TARI per l’anno 2018. Non sarebbe stato il caso di pensare anche al fatto che se il costo della raccolta rifiuti è aumentato è anche per colpa degli aumenti riportati verso la ditta ItalAmbiente con procedure di negoziazione non proprio consigliabili che hanno permesso un incremento del costo pari a circa il 21%? Come mai i consiglieri dissidenti e i manutengoli della stampa assoggettata non parlano mai delle irregolarità che fanno registrare i dirigenti comunali? Perché si tenta di tutelare quel sistema che il sindaco Monopoli sta cercando di scardinare a suon di denunce ed atti prodotti?

Questi sono gli interrogativi che la cittadinanza caivanese deve porre per avere un quadro limpido e trasparente su quelli che sono i veri problemi che fanno inceppare la macchina burocratica. Monopoli ha dichiarato, illo tempore, “guerra” ai dirigenti e ANAC e Revisori dei Conti gli hanno dato ragione, organi sovracomunali super partes, perché solo i dissidenti non si rendono conto di queste defezioni? Perché si cerca di scaricare la colpa sempre sul primo cittadino? Sono sicuri che una volta a casa Monopoli, arrivi un sindaco che mette in riga chi usa questi metodi da decenni senza denunce alla magistratura? Purtroppo questi sono quesiti ai quali vorremmo che fossero i dissidenti a rispondere, ma contestualmente siamo sicuri che saranno istanze inevase.

L’importante è che i caivanesi sappiano che ancora una volta, grazie a questa giunta tanto discussa, chi ha sbagliato è stato denunciato ancora e non per questo tutelato -il procedimento disciplinare nei confronti di Coppola è ulteriore prova-, come non è stata tutelata neanche la dirigente Damiano, dove il sindaco ha chiesto lumi al segretario generale se in punta di diritto egli poteva sospendere la dirigente ancor prima del giudizio e in maniera molto celere ha incassato la risposta negativa del Segretario stesso, questo è il motivo per il quale la Dott.ssa Damiano resta al suo posto, almeno fino a quando non verrà accertato il suo conflitto d’interessi.

A chi allude al fatto che sul territorio c’è un tipo d’informazione che non produce atti o documenti non possiamo fare altro che dargli ragione, tanto è vero che invitiamo la cittadinanza a diffidare da quegli organi di stampa che non allegano documenti ai propri articoli poiché guarda caso, chissà perché asseriscono sempre il contrario di ciò che dimostra, atti alla mano, la nostra testata.

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Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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