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Politica

PORTICO di CASERTA, è giallo sulla “Notte Bianca”, è una questione di colori “politici”

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PORTICO di CASERTA – Oltre alle solite stranezze di carattere amministrativo che la giunta Oliviero ci sta abituando ad assistere stavolta assistiamo ad una stranezza di carattere “presuntuoso”. Infatti è noto, oramai a tutta la cittadinanza portichese che il 23 Settembre per le vie del centro ci sarà la famosa “Notte Bianca” e su questo nulla quaestio anche perché a quanto pare il Comune di Portico di Caserta oltre alle varie autorizzazioni ha solo elargito il patrocinio morale e non economico.

Ma la stranezza della quale Minformo in esclusiva vuole far emergere è che la delibera di giunta (visionabile qui) dove si autorizza la succitata festa e dove si attesta il Patrocinio del Comune è stata redatta e pubblicata solo l’altro ieri (9 Agosto ndr) mentre la pubblicità dell’evento campeggia sul territorio già da diversi giorni prima. Com’è possibile che addirittura un giorno prima della delibera viene affisso un Poster 6×3 in Via Nocelle e la pubblicità, con tanto di Manifesto riportante il logo con il Patrocinio del Comune, gira su facebook dal 5 Agosto, due giorni prima che l’associazione “Si…Amo Portico” facesse richiesta scritta?

Post fatto dal vicepresidente di Si...Amo Portico il 5 Agosto 2017

Post fatto dal vicepresidente di Si…Amo Portico il 5 Agosto 2017

Ora partendo dal presupposto che il vicepresidente dell’associazione sopra citata Francesco Nacca è stato un noto “galoppino” dell’attuale assessore Francesco Iodice, e che ha aiutato legittimamente l’uomo di Oliviero ad essere l’attuale delegato ai Lavori Pubblici (come dimostrato dagli screenshot allegati).

Non vorremmo credere che tale in compenso avesse permesso al Nacca il privilegio di venire a conoscenza dell’autorizzazione e del Patrocinio Comunale ancor prima che la sua stessa associazione ne facesse formale richiesta e pertanto si fosse sentito autorizzato a divulgare a mezzo social, il 5 Agosto, la pubblicità della Notte Bianca, collezionando addirittura un like da parte di una figura autorevole come quella dell’assessore Giovanni Caputo. Quest’ultima cosa gravissima perché non si può pensare che un assessore avalli una manifestazione sul proprio territorio senza che nell’Albo Pretorio vi sia alcuna delibera a riguardo. Ma dove siamo al Circo Orfei?

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Condivisione fatta da Francesco Nacca

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Affermazione da parte di Francesco Nacca di sostenere la candidatura di Francesco Iodice

Ne eravamo convinti, vista la “preparazione” in materia amministrativa di questa giunta che ne avremo viste delle belle, ma mai una cosa del genere. Una cosa che denota con quanta arroganza quest’amministrazione crede di amministrare un paese come Portico di Caserta, scambiando un nobile servizio come se fosse una proprietà privata. Fino a quanto il popolo portichese deve essere così mortificato?

 

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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