AFRAGOLA – E’ sempre più giallo in maggioranza e i gruppi che appoggiano il sindaco si dileguano nascondendosi, quasi ad avere vergogna a farsi vedere sotto braccio del primo cittadino afragolese che man mano che passa il tempo rimane sempre più solo.
Manifesto affisso in anteprima
Nella giornata di ieri, una nota testata giornalistica molto vicina al sindaco Tuccillo hadiramato un manifesto in anteprima, il manifesto era stato elaborato per essere la risposta a quello affisso dalla destra sulla questione immigrati e la grafica originaria prevedeva in basso i simboli dei tre gruppi di maggioranza: PD “A viso aperto” e UDC. Dopo la diffusione mediatica di quest’anteprima e dopo essersi sollevate dure critiche attraverso internet sulla poca credibilità che il gruppo di Gennaro Giustino avesse ripercosso sull’opinione pubblica e sul fatto che tale gesto potesse urtare la suscettibilità di quella parte di destra che Giustino vorrebbe imbarcare con se (Acri, Caiazzo, De Stefano ndr), in tarda serata arriva la smentita del gruppo “A viso aperto” da parte del suo capogruppo Gennaro Giustino che dichiara: “Né io, né il mio gruppo, né nessuno dei miei consiglieri comunali ha condiviso o sottoscritto alcun manifesto”.
Parole quelle del capogruppo Gennaro Giustino che lasciano presagire una possibile rottura con la maggioranza e una cura indiscutibile dei rapporti che si stanno instaurando con le destre all’opposizione ma che lascia seri dubbi e riflessioni sull’accaduto. Premesso che non crediamo affatto che un organo di stampa molto vicino al primo cittadino dirami un manifesto falso senza autorizzazione di nessuno. Se quel manifesto è stato diffuso è perché sicuramente gli è stato dato dal sindaco o qualcuno vicino a Tuccillo. Evidentemente, sia Giustino che Perrino dell’UDC non hanno pensato, in un primo momento, che quel manifesto suscitasse tanto clamore, al punto da autorizzare l’adozione dei propri loghi, poi solo dopo essersi conto della figura barbina che facevano sul territorio, avranno deciso di ritirare i propri simboli dal manifesto, facendo rimanere il primo cittadino sempre più solo.
Manifesto affisso in città
L’avallo di questa tesi è dato dal fatto che la testata sopra citata ha diramato l’anteprima del manifesto a ora di pranzo, mentre la smentita da parte di Giustino arriva a notte inoltrata, allora la domanda che ci si pone è: Se è stato prodotto un falso, perché non smentirlo subito, magari attraverso la testata di cui il consigliere di A viso aperto è editore? Ma la verità non la possiamo sapere perché si sa, quando si a che fare con i politici è difficile che su una figuraccia come questa riescono a far uscire fuori la verità. Le ore che sono intercorse fanno pensare al tempo che ci è voluto affinché si trovasse la toppa per questa falla e far si che stamattina per le strade di Afragola uscisse il manifesto col solo simbolo del PD. Insomma se quanto detto in anteprima da Minformo sulla futura getografia politica di Afragola e il piano di Pina Castiello dovesse funzionare ci ritroveremo con una maxi coalizione di destra da un lato Perrino compreso e Acri-Giustino dall’altro e l’unico pensiero di Tuccillo sarà quello di arrivare fino a fine mandato e poi ritirarsi a vita privata. In caso contrario avremo una coalizione di moderati da un lato, Perrino compreso, una piccola fetta di destra con Pina Castiello che fa da alternativa ad un Tuccillo ricandidato. In poche parole vada come vada, per l’attuale maggioranza sarà sempre una barzelletta.