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CARDITO, il consigliere Chiacchio chiede un monumento alla memoria di Lino Romano

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CARDITO – Sempre attento il consigliere Pasquale Chiacchio alle vicende che riguardano la res publica nel termine più nobile della parola. Stavolta non è proprio andato giù al consigliere il fatto che un suo compaesano Lino Romano, vittima innocente di camorra, sia ricordato in altre città tra le quali anche Napoli e non nella sua amata Cardito. A dire il vero, questa è una grave mancanza da parte dell’amministrazione Cirillo. Un sindaco che istituzionalmente deve combattere questo tipo di cose non può dimenticare e pertanto fa d’uopo come minimo accogliere l’istanza del consigliere Pasquale Chiacchio che non chiede chissà quale sforzo per l’ente pubblico ma un semplice monumento da allestire all’interno del cimitero affinché la comunità carditese possa tenere vivo il sacrificio di Lino e trasformarlo in un simbolo per i giovani del territorio e di istituire nel giorno della sua morte una giornata alla memoria, dove in tutte le scuole carditesi si possa ricordare e tramandare quel tragico evento facendolo diventare un monito per tutte le future generazioni.

Da indiscrezioni raccolte da Minformo, pare che il consigliere Chiacchio si sia già portato avanti con l’iniziativa e abbia contattato Giuseppe il padre del giovane Lino Romano, che una volta intesa l’iniziativa del consigliere si è mostrato molto entusiasta.

Così scrive il consigliere Chiacchio sulla sua fanpage ufficiale di Facebook: “Lino Romano, vittima innocente di camorra. Un giovane carditese strappato dalle braccia dei genitori e della famiglia per mano di delinquenti assassini che hanno sparato per sbaglio.

La giustizia è stata certa e rapida come non mai in Italia: ergastolo per tutti. Ma la storia di Lino non è una semplice storia di “nera” oppure una semplice tragedia. Resta un simbolo da non dimenticare. La sua è una storia indelebile da tramandare alle generazioni per far capire quanto male fa la camorra ai nostri territori, ai nostri figli.

Eppure, Lino continua ad essere ricordato in tutt’Italia con iniziative serie mentre nulla si fa nella nostra comunità. Non voglio accusare nessuno né si può pensare di speculare su questa tragedia. Ma nemmeno si può pensare di lasciarla cadere nel dimenticatoio”.

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Parco Taglia di Cardito, venerdì 23 novembre l’evento “IncontriaAMOci attraverso lo sport”

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L’associazione di volontariato “incontriAMOci strada facendo” ha annunciato l’evento “incontriAMOci attraverso lo sport” che si terrà il 23 novembre dalle ore 10:00 all’interno del Parco Taglia di Cardito.

La grande festa dello sport, alla sua prima edizione, sarà un evento sportivo all’insegna dell’inclusione sociale oltre ogni barriera.

L’associazione ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento.
In particolare, si ringraziano per la partecipazione: la Croce Rossa Italiana, il Media Partner Minformo TV, per la produzione foto e video Ethos photography di Mariangela Gravino, Francesco Iannelli Ambiasciatore dello Sport per il CNS Libertas APS, l’Istituto Galileo Galilei, l’associazione Cattolica di Volontariato “S.Simeone” Marcianise, l’associazione CambiaMenti e le associazioni sportive: A.s.d. Volley for all Frattamaggiore, ASD. DANCE TEAM CAMPANIA ONE di Nunzio Mariano e Natalia Chernova, A.S.D Arcieri Primavera, Tina Falco PilatesBarre Funzionale & Fitness, Cordal Taekwondo A.S.D, Fit-Jitsu Cardito e Ju -Jitsu/Brazilian jj, l’istruttrice di Yoga e Pilates Mariantonia Iovino, A.S.D Nancy Dance, A.s.d. Cardito Calcio, Accademia Heart Ballet di Cardito, A.S.D. Pallacanestro Jirafa Caivano, A.s.d. Scherma Casoria, Taek Jitsu di Pasquale Stanzione e Maddalena Mennillo, Asd Kick Boxing.

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Cardito, centinaia di persone in protesta per lo sgombero di una palazzina

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Tensione in mattinata a Cardito, persone in protesta per una palazzina che doveva essere sgombertata per il successivo abbattimento. 

Centinaia di persone si sono barricate nell’edificio, mentre all’esterno c’erano altri che protestavano. Molti i video apparsi sui social e le dirette per cercare di coinvolgere quante più persone possibili. 

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed alcune ambulanze mentre gli agenti della polizia hanno cercato di riportare la situazione alla calma.

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CARDITO. Il Consigliere Russo attacca il Sindaco sul tema staff personale, riportando dati falsi

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CARDITO – Non sempre un giornalista critico della politica entra nel merito del dibattito pubblico se non per evidenziare le fake news legate alla demagogia spicciola che possono uscire fuori dalle dichiarazioni degli addetti ai lavori.

È quanto successo pochi minuti fa nel comune del cardellino con le dichiarazioni del Consigliere Andrea Russo che affrontando un tema demagogico come quello dello sperpero di denaro pubblico legato all’assunzione degli organi formanti lo staff del Sindaco, dichiara, attraverso un video postato sui social, alcune falsità al solo scopo di alimentare rabbia e impopolarità nella figura del primo cittadino. Ma andiamo ad analizzare i fatti.

Andrea Russo nel suo video asserisce che il Sindaco Giuseppe Cirillo abbia portato il numero dei formanti lo staff da 3 a 5 soggetti, lasciando intendere una volontà da parte del primo cittadino su un ulteriore esborso di denaro pubblico. Nulla di più falso. Gli staffisti nel comune gialloblu sono sempre stati tre. All’inizio furono assunti Andrea Fisher – staffista storico – Vincenzo Russo, Nicola Di Micco e Biagio Barra, poi si decise di nominare il Di Micco dirigente dell’ente sfruttando l’Art. 110 del Tuel, liberando così una casella dal capitolo di bilancio posto in essere sullo staff del Sindaco. Da allore quella casella è rimasta vuota per parecchi mesi, facendo risparmiare, in realtà, soldi ai contribuenti.

Oggi il primo cittadino, vuoi perché oberato di lavoro, vuoi perché abituato ad avere la segreteria con impegni suddivisi su tre elementi, ha pensato bene di assumere due figure part-time. Praticamente la casella lasciata vuota da Di Micco sarà riempita da altri due staffisti allo stesso costo di sempre da parte dell’ente.

Il dato politico che esce fuori è quasi pari a zero. A queste latitudini si cerca di fare opposizione sul nulla. Si comprende e va bene il gioco delle parti, ma non si può parlare a distanza di tre anni dopo aver passato gli stessi anni tra i banchi di maggioranza accompagnati dal mutismo selettivo cronico e svegliarsi su questioni, inesistenti tra l’altro, solo ora e per giunta raccontando frottole. Ci aspettiamo altro da un professionista come Andrea Russo che in quanto tale dovrebbe anche capire che anche il confronto con i comuni limitrofi non regge. Gli altri enti non hanno a capo un Sindaco che deve destreggiarsi tra impegni locali e metropolitani, quindi che ben vengano occhi vigili sul territorio atti ad arginare facili distrazioni o dimenticanze. Non mi si venga neanche ad incolpare il primo cittadino per la doppia carica, dato che la sua visione sovracomunale è sotto gli occhi della città e la ricezione di decine di milioni di euro non è da tutti.

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