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Crispano

[ESCLUSIVA] CRISPANO, questione incandidabilità, Antonio Barra: “Si continua a distorcere la verità”

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CRISPANO – Deluso e amareggiato si è presentato davanti ai nostri taccuini l’ex sindaco Antonio Barra, non è giusto secondo lui e secondo tanti che la magistratura, almeno in questo grado di giudizio, abbia fatto passare lui come unico capro espiatorio dell’intero scioglimento dell’amministrazione a Crispano. Se è vero che l’amministrazione Barra era la continuità di quella di Carlo Esposito che allo stesso modo venne sciolta per infiltrazioni camorristiche, allora come mai sono stati accolti i ricorsi degli elementi che rappresentano l’inizio di quest’andamento? Come queste sono tante le domande che si pone e non sa dare risposta quella parte di cittadinanza che ancora crede che Antonio Barra sia solo una vittima di questo sistema malato e incancrenito, forse perché in quei pochi mesi di consiliatura, quella parte di cittadinanza aveva cominciato ad assaggiare realmente il sapore del cambiamento, forse perché consci che quel cambiamento tanto desiderato non poteva arrivare all’improvviso, specie se sulla testa di un sindaco pende una spada di Damocle rappresentata dalla commissione d’accesso.

Una cosa è certa però lo scioglimento non arriva a caso, non arriva perché al Prefetto gli è antipatico il sindaco o qualcuno della maggioranza, il problema a Crispano c’è ed è anche tangibile, la criminalità esiste come in ogni comune a nord di Napoli e noi di Minformo ci ritroviamo qui puntualmente a parlare anche di cronaca nera, di fatti che interessano queste zone di confine, queste terre borderline dove la camorra si è mischiata ai colletti bianchi e difficilmente si riesce ad identificare per colpa della sua evoluzione camaleontica, perciò siamo anche convinti che la questione non può essere solo risolta dal punto di vista amministrativo, dove si prende un serio professionista come Antonio Barra e lo si porta sul patibolo, al centro della piazza, in segno di monito per gli altri politici. Il problema non è solo nella politica, il problema è nelle strade, nelle piazze e tra la gente, la camorra è ovunque e a Crispano per il bene pubblico deve essere estirpata.

A tal proposito riportiamo di seguito le dichiarazioni in esclusiva Minformo di un amareggiato Antonio Barra: “Sono deluso e amareggiato dal fatto che si continua a distorcere la verità, non la mia verità ma quella degli atti prodotti dalla mia amministrazione fatti con tempismo e nel rispetto della legalità e della trasparenza e nel solo interesse della mia comunità. Tutte verità in atti e che a quello che vedo – continua l’ex sidnaco Barra – si continuano ad omettere e a distorcere con delle linee di lettura assurde. Sono felice per la candidabilità per gli altri consiglieri comunali che ritengo personalmente tutte persone perbene. Posso dire e assicurare che la mia battaglia non finisce qui e non mi arrendo; ricorrerò in tutte le sedi opportune e sin anche in Cassazione per far emergere la verità, verità che ripeto è scritta negli atti e che tutti i Crispanesi sanno. Ho massima fiducia negli organi giudicanti e aspettiamo. Il tempo ci darà ragione. Volevo solo ringraziare – conclude Barra – tutti e tutti coloro che in vario modo mi hanno manifestato solidarietà e invitato a non arrendermi conoscendo la onestà della mia persona e del mio operato”.

Attualità

Crispano, il 16enne Vincenzo tra gli allievi della Scuola Militare della Nunziatella

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Il Sindaco di Cardito, Michele Emiliano, attraverso il suo profilo social, ha voluto congratularsi con il sedicenne Vincenzo Imbembo, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella.

“Questa mattina – si legge sul profilo facebook del Sindaco – ho ricevuto al Comune Vincenzo Imbembo, 16 anni, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella. Sabato mattina ha prestato il giuramento.
‘Con il giuramento di questa mattina, voi, allievi del 237° corso, avete accettato, consapevolmente, la responsabilità di diventare figure di riferimento per chi vi circonderà, attori autorevoli per la nostra società e futuri leader della nostra nazione’.
Con queste parole il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa ha salutato gli allievi alla cerimonia di giuramento.
Vincenzo è cresciuto nel nostro paese, frequentando con ottimi risultati l’Istituto Comprensivo Quasimodo di Crispano.
Da Sindaco ho espresso a Vincenzo l’orgoglio della nostra comunità per la sua scelta coraggiosa di servire il paese in giovane età scegliendo di non privilegiare aspetti effimeri e materiali. Un bellissimo esempio per tutti i nostri giovani”, ha concluso.

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Crispano

Crispano, pedina la ex seguendo la traccia del gps, poi la picchia e tenta di investirla: arrestato

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Pedina la ex seguendo le tracce del gps sul cellulare. Poi picchia lei e il suo nuovo compagno e tenta anche di investire la donna.

E’ accaduto a Crispano, in provincia di Napoli, dove un uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri; denunciato il fratello risultato coinvolto.
I due erano separati da circa sei mesi ma lui non voleva che la sua ex moglie ricominciasse una nuova vita. Sospettava che avesse un altro uomo e così decide di installare un ‘tag’ nell’auto, vale a dire un dispositivo dotato di gps solitamente collegati ad uno smartphone di ultima generazione. Una sorta di portachiavi smart che consente a chi lo porta con sé di localizzare sempre la posizione del piccolo dispositivo. La donna non lo sapeva ma così lei era costantemente pedinata.
Nel pomeriggio di ieri l’aggressione. La donna era in auto con il nuovo compagno. I due erano in un parcheggio di un’attività commerciale di Crispano quando l’ex marito ha spalancato lo sportello del veicolo. Lui ed il fratello erano armati di mazze e tubi in ferro. Li hanno insultati, picchiati.
Poi il 43enne li ha trascinati fuori dall’auto, si è messo alla guida e ha tentato di investire la donna che è riuscita a fuggire. La richiesta di auto al 112 è stata immediata e i carabinieri della compagnia di Caivano si sono messi alla ricerca dei due fratelli. Pochi minuti e la gazzella ha individuato la Lancia Y segnalata. I due sono stati fermati: l’ex marito della vittima è stato arrestato per atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti. Ora è in carcere. Il fratello è stato invece denunciato. Trovato anche il tag nascosto nel vano dove alloggia il gancio di rimorchio. La donna è in osservazione in ospedale: non è in pericolo di vita.

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Crispano

Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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