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Ambiente

Campania: Lo strano caso della Terra dei Fuochi

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Il 27 maggio 2016 veniva depositata, a nome dell’onorevole Giampiero Zinzi appartenente al gruppo di Forza Italia, la proposta di legge “Interventi di bonifica, di ripristino ambientale e di messa in sicurezza in materia di siti contaminati”.

Lo fece in qualità di Presidente della III Commissione Speciale su Terra dei Fuochi, Bonifiche e Ecomafie.

Tale proposta di legge è stata recentemente rispolverata dalla minoranza alla regione Campania del Movimento 5 stelle e non sono mancate le polemiche da parte di chi ha collaborato fattivamente a stilarla, la Task Force Pandora ha ardentemente voluto questa legge ed ha partecipato come soggetto consulenziale. Il gruppo tecnico di lavoro era composto da Paola Dama, Pasquale Crispino, presidente dell’Ordine degli Agronomi di Napoli, il prof. Massimo Fagnano, Marco Esposito membro ISWA ed esperto in materia di rifiuti e Pasquale De Lucia, avvocato. Collaborarono alla revisione del testo Maddalena Samaria. Il gruppo ha potuto lavorare in sinergia con il gruppo di lavoro di governo.

In seguito all’intervento in regione dell’Onorevole Marì Muscarà, Paola Dama, che al tempo riunì le forze scientifiche per fare in modo che la legge fosse quanto più coerente alle necessità della Terra dei Fuochi, dal suo profilo Facebook, richiama la consigliera regionale e chiede la ragione per cui non si sia chiesto lo sblocco della proposta dell’onorevole Zinzi e si sia perso tempo a presentarne una nuova.

Il Movimento nasce come forza politica che avrebbe dovuto “appoggiare” le buone azioni e combattere le smodatezze  di chi approfitta dello status di eletto per il suo tornaconto e non per il bene della comunità.

Ci si attendeva dunque, secondo la fondatrice della “Task force Pandora”, che tale proposta, studiata nei minimi particolari sia riguardo le bonifiche che le competenze territoriali dei siti contaminati, se non per la funzione dell’A.R.P.A.C., venisse quanto meno citata nel breve discorso della cittadina Muscarà.

Il problema in politica, dunque, è sempre la bandiera? Se una legge è buona, se serve per salvaguardare una terra martoriata come quella campana, serve a qualcosa mettere un cappello per occupare un posto oppure si può lasciare spazio a iniziative di altri partiti che, a conti fatti, sembrano ottime e non lasciano spazio a compromessi politici e di opportunità?

Lasciando da parte le considerazioni personali vi lasciamo ai commenti della Dottoressa Paola Dama, all’intervento della Muscarà e linkiamo la proposta di legge presentata lo scorso Maggio alla regione Campania.

In un suo post di luglio 2016, la fondatrice della Task Force Pandora scrive:

“Definizione dei Valori di Fondo

Interventi di Bonifica, di ripristino ambientale e di messa in sicurezza

L’On. Gianpiero Zinzi, consigliere regionale di Forza Italia e nella sua qualità di Presidente della III Commissione Speciale su Terra dei Fuochi, Bonifiche e Ecomafie ha depositato il giorno 27 maggio 2016 la proposta di legge “Interventi di bonifica, di ripristino ambientale e di messa in sicurezza in materia di siti contaminati”.

La Task Force Pandora ha ardentemente voluto questa legge ed ha partecipato come soggetto consulenziale volontario. Il gruppo tecnico di lavoro era composto da Paola Dama, Pasquale Crispino, presidente dell’Ordine degli Agronomi di Napoli, il prof. Massimo Fagnano, Marco Esposito membro ISWA ed esperto in materia di rifiuti e Pasquale De Lucia, avvocato. Ha collaborato alla revisione del testo Maddalena Samaria.

E’ di qualche giorno fa l’Audizione della III Commissione Speciale sulla questione dei roghi. L’impegno del Presidente, anche attraverso questa proposta di legge, risponde alle vere criticità sul territorio della Regione Campania in materia di rifiuti e bonifiche, apportando soluzioni pratiche ed efficienti”.

La questione di oggi è la seguente:

“Prendere pezzi della nostra proposta di legge e farli passare per propri. E’ stato fatto in diverse occasioni.

Rilanciare un post del novembre scorso strumentalizzandolo per dichiarare che il Consiglio Regionale e’ vergognoso senza tener conto che le proposte indicate e COPIATE della legge sono BLOCCATE IN COMMISSIONE AMBIENTE dal maggio del 2016.

Legge che pero’ e’ stata depositata dall’ On.Gianpiero Zinzi (Forza Italia) Presidente della Commissione Terra dei Fuochi con cui noi abbiamo collaborato volontariamente.

Vi presento coloro che presidiano la regione!”.

20245468_10213966201773252_9134400300955335323_nQuesto l’intervento in regione della Cittadina prestata alla politica Marì Muscarà.

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La proposta di legge dell’onorevole Zinzi si può leggere scaricandola seguendo questo link.

Gli elementi ci sono tutti affinché ognuno possa farsi un’opinione propria e non parlare a vanvera di argomenti di cui non si è a conoscenza.

 

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Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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