CARDITO – Nella politica carditese, specie in quella a matrice del famoso decennio, manco i morti lasciano in pace e proprio in senso letterario che va preso questo luogo comune, perché è proprio l’ex primo cittadino Peppe Barra, forse preso dalla smania sorta dall’assenza di ruolo istituzionale, che si lascia andare a delle polemiche che non portano da nessuna parte né dal punto di vista costruttivo ed istituzionale, né dal punto di vista etico e morale. Peppe Barra attraverso un post pubblicato ieri sera a mezzo facebook, coglie la palla al balzo, dopo la morte del compianto Carmine Caruso titolare della concessionaria Audi-Volkswagen che campeggiava al posto della rinomata palestra “Nemea”, per screditare l’operato di quest’amministrazione, infatti a detta dell’ex sindaco, quest’amministrazione si deve “vergognare” per l’assenza di manifesti di cordoglio e di organi istituzionali al funerale del compianto cittadino.
Ma analizzando meglio la situazione, la domanda nasce spontanea: “Con chi ce l’aveva Peppe Barra, quando ha invitato l’amministrazione a vergognarsi, visto che il suo gruppo esprime quattro consiglieri in Assise e assessori in giunta? Stando ai calcoli più del 50% dell’amministrazione è formata dai suoi uomini, ora due sono le cose, o l’ex primo cittadino scrive solo in virtù di destabilizzare la maggioranza espressa dal PD e dal primo cittadino, o scrive soprattutto perché secondo lui è tempo di rottura per poi raccogliere i cocci, come ha sempre fatto, visto che da voci di corridoio ci sarebbe da contrastare l’ambizione del Presidente del Consiglio, sua espressione e delfino fino a prova contraria e l’ambizione di un maxi trombato carditese che agisce nell’ombra e che sta aspettando un passo falso del sindaco Cirillo o la rottura definitiva tra il primo cittadino e Peppe Barra. Allora visto che tutto si può dire sull’uomo del decennio tranne che è un fesso, avrà pensato che è meglio anticipare tutti, i tempi ed essere causa di rottura, tentando di ripristinare quel tono e quel ruolo che già ha perso da tempo sul territorio.
Dal canto suo, contattato dalla nostra redazione, il capogruppo del PD Luigi Fusco, ha commentato la vicenda con un “No Comment”, defilandosi dalla discussione ma lasciando intendere che in realtà l’ex primo cittadino poteva fare ben altro entrando nei meriti, sempre se è venuto a conoscenza nei tempi giusti della morte del compianto Caruso: avvisare il primo cittadino Cirillo e allertarlo sulle procedure istituzionali da attuare, come qualsiasi buon alleato avrebbe fatto. Al contrario invece se Peppe Barra fosse venuto a conoscenza della dipartita dell’imprenditore carditese solo all’indomani del funesto evento, nulla ha da recriminare agli altri che hanno commesso la sua stessa mancanza.