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CARDITO, Peppe Barra avverte il PD: “Ufficio Patrimonio o rottura”

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CARDITO – A margine dell’ultima riunione di maggioranza è accaduto quello che in molti hanno scommesso da tempo. Peppe Barra ha affrontato il capogruppo del PD Luigi Fusco a muso duro, davanti a molti consiglieri comunali dicendogli testuali parole: “Se non si costruisce l’ufficio Patrimonio al Comune, siamo pronti a passare all’opposizione, anche perché al Comune c’è troppa mediocrità, anche perché in due anni, sul piano amministrativo non abbiamo fatto niente”. Parole che hanno toccato la suscettibilità di molti consiglieri presenti. Andrea Russo di “Insieme per Cardito”, ha tentato di reagire ma Peppe Barra ha alzato ancora di più il tiro. In verità la richiesta dell’ex sindaco di istituire un ufficio Patrimonio in relazione anche alla problematica degli stabili abusivi da acquisire al patrimonio comunale fa sì che la stessa amministrazione dovrebbe prendere in seria considerazione per non incappare in futuri problemi con la giustizia.

Adesso però bisogna capire se sull’istituzione dell’Ufficio Patrimonio si sta giocando una partita che si ferma all’interesse collettivo -in quel caso non bisogna fare altro che prenderne atto e organizzare le fila e mettere su l’ufficio- o se dietro questa richiesta si cela la volontà di organizzare ben altro, visto che quando si parla di case abusive c’è tutto un mare professionale da sfruttare ma soprattutto si potrebbe giocare la partita su un posto da dirigente esterno che ovviamente la politica vorrebbe lottizzare e metterlo a capo di un altro sistema clientelare. Il problema è sempre lo stesso. L’idea è buona e bisogna accoglierla con tutti i crismi e i carismi, ma contestualmente, bisogna fermare chi invece nascondendosi dietro buoni propositi vorrebbe fare ben altro. In questo momento bisogna restare ai fatti e la dura posizione di Peppe Barra comunicata al capogruppo del PD appare in coerenza con l’interesse del paese, al punto che se la maggioranza non procede in tempi brevi ad organizzare l’ufficio patrimonio, c’è il rischio che la coalizione di Cirillo vada in frantumi. Anche perchè la vera partita politica si sta giocando sui ruoli dello staff, i termini per le presentazioni delle istanze sono scaduti e il sindaco deve solo ufficializzare la nomina dei due componenti che ormai già tutta Cardito conosce: Nino Brancaccio del PD e Nicola Di Micco del gruppo di Peppe Barra, ma le ultime polemiche scoppiate in queste ore che hanno visto il consigliere Marco Mazza come testa d’ariete e portatore d’acqua del gruppo barriano, in realtà nascondono una strategia ben più articolata che vede il gruppo di Peppe Barra da un lato, che se si “fanno” gli staffisti se ne accaparra uno, e dall’altro lato sempre lo stesso ex sindaco, da giorni, sta teorizzando che i ruoli di staffisti non devono essere determinati e bisogna utilizzare quei soldi per nominare un dirigente esterno da mettere a capo del futuro Ufficio Patrimonio che da indiscrezioni trapelate, dovrebbe essere un architetto di Cardito che ha già fatto il dirigente all’urbanistica durante il decennio.

Questo è quello che vorrebbe chi sta premendo per evitare che gli staff si facciano. Il sindaco Cirillo, al contrario di quello che chiede Marco Mazza, non ha annullato i bandi ed è andato avanti, i due staff li farà, anche se fino ad oggi le polemiche interne alla maggioranza hanno inciso visto che le due nomine sono ferme al palo. Una situazione che ha creato imbarazzo anche in altri componenti della stessa maggioranza che sono stufi della politica del tira e molla ma soprattutto di dover sottostare al bello e al cattivo tempo di chi con un braccio attinge al pozzo di Mamma Comune, sfruttando il sindaco Cirillo e con l’altro braccio contesta gli sprechi e cerca di costruire dall’interno, come sta avvendendo, un’alternativa al sindaco Cirillo. A Settembre non sono esclusi colpi di scena.

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Parco Taglia di Cardito, venerdì 23 novembre l’evento “IncontriaAMOci attraverso lo sport”

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L’associazione di volontariato “incontriAMOci strada facendo” ha annunciato l’evento “incontriAMOci attraverso lo sport” che si terrà il 23 novembre dalle ore 10:00 all’interno del Parco Taglia di Cardito.

La grande festa dello sport, alla sua prima edizione, sarà un evento sportivo all’insegna dell’inclusione sociale oltre ogni barriera.

L’associazione ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento.
In particolare, si ringraziano per la partecipazione: la Croce Rossa Italiana, il Media Partner Minformo TV, per la produzione foto e video Ethos photography di Mariangela Gravino, Francesco Iannelli Ambiasciatore dello Sport per il CNS Libertas APS, l’Istituto Galileo Galilei, l’associazione Cattolica di Volontariato “S.Simeone” Marcianise, l’associazione CambiaMenti e le associazioni sportive: A.s.d. Volley for all Frattamaggiore, ASD. DANCE TEAM CAMPANIA ONE di Nunzio Mariano e Natalia Chernova, A.S.D Arcieri Primavera, Tina Falco PilatesBarre Funzionale & Fitness, Cordal Taekwondo A.S.D, Fit-Jitsu Cardito e Ju -Jitsu/Brazilian jj, l’istruttrice di Yoga e Pilates Mariantonia Iovino, A.S.D Nancy Dance, A.s.d. Cardito Calcio, Accademia Heart Ballet di Cardito, A.S.D. Pallacanestro Jirafa Caivano, A.s.d. Scherma Casoria, Taek Jitsu di Pasquale Stanzione e Maddalena Mennillo, Asd Kick Boxing.

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Cardito, centinaia di persone in protesta per lo sgombero di una palazzina

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Tensione in mattinata a Cardito, persone in protesta per una palazzina che doveva essere sgombertata per il successivo abbattimento. 

Centinaia di persone si sono barricate nell’edificio, mentre all’esterno c’erano altri che protestavano. Molti i video apparsi sui social e le dirette per cercare di coinvolgere quante più persone possibili. 

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed alcune ambulanze mentre gli agenti della polizia hanno cercato di riportare la situazione alla calma.

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CARDITO. Il Consigliere Russo attacca il Sindaco sul tema staff personale, riportando dati falsi

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CARDITO – Non sempre un giornalista critico della politica entra nel merito del dibattito pubblico se non per evidenziare le fake news legate alla demagogia spicciola che possono uscire fuori dalle dichiarazioni degli addetti ai lavori.

È quanto successo pochi minuti fa nel comune del cardellino con le dichiarazioni del Consigliere Andrea Russo che affrontando un tema demagogico come quello dello sperpero di denaro pubblico legato all’assunzione degli organi formanti lo staff del Sindaco, dichiara, attraverso un video postato sui social, alcune falsità al solo scopo di alimentare rabbia e impopolarità nella figura del primo cittadino. Ma andiamo ad analizzare i fatti.

Andrea Russo nel suo video asserisce che il Sindaco Giuseppe Cirillo abbia portato il numero dei formanti lo staff da 3 a 5 soggetti, lasciando intendere una volontà da parte del primo cittadino su un ulteriore esborso di denaro pubblico. Nulla di più falso. Gli staffisti nel comune gialloblu sono sempre stati tre. All’inizio furono assunti Andrea Fisher – staffista storico – Vincenzo Russo, Nicola Di Micco e Biagio Barra, poi si decise di nominare il Di Micco dirigente dell’ente sfruttando l’Art. 110 del Tuel, liberando così una casella dal capitolo di bilancio posto in essere sullo staff del Sindaco. Da allore quella casella è rimasta vuota per parecchi mesi, facendo risparmiare, in realtà, soldi ai contribuenti.

Oggi il primo cittadino, vuoi perché oberato di lavoro, vuoi perché abituato ad avere la segreteria con impegni suddivisi su tre elementi, ha pensato bene di assumere due figure part-time. Praticamente la casella lasciata vuota da Di Micco sarà riempita da altri due staffisti allo stesso costo di sempre da parte dell’ente.

Il dato politico che esce fuori è quasi pari a zero. A queste latitudini si cerca di fare opposizione sul nulla. Si comprende e va bene il gioco delle parti, ma non si può parlare a distanza di tre anni dopo aver passato gli stessi anni tra i banchi di maggioranza accompagnati dal mutismo selettivo cronico e svegliarsi su questioni, inesistenti tra l’altro, solo ora e per giunta raccontando frottole. Ci aspettiamo altro da un professionista come Andrea Russo che in quanto tale dovrebbe anche capire che anche il confronto con i comuni limitrofi non regge. Gli altri enti non hanno a capo un Sindaco che deve destreggiarsi tra impegni locali e metropolitani, quindi che ben vengano occhi vigili sul territorio atti ad arginare facili distrazioni o dimenticanze. Non mi si venga neanche ad incolpare il primo cittadino per la doppia carica, dato che la sua visione sovracomunale è sotto gli occhi della città e la ricezione di decine di milioni di euro non è da tutti.

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