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Acerra: Per il Vescovo Di Donna la quarta linea dell’inceneritore è pericolosa

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Per il vescovo di Acerra, Antonio Di Donna, «ancora una volta suscitano sgomento le parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca, il quale, intervenendo in diretta TV ha dichiarato: “Mi vado convincendo che una quarta linea nel termovalorizzatore di Acerra serva per non avere problemi”».
Per il presule, «queste esternazioni palesano evidenti e gravi contraddizioni» perché – sottolinea Di Donna – «l’idea di una “quarta linea” e dunque di un ampliamento dell’inceneritore di Acerra, è in forte contraddizione con quanto mi scriveva all’inizio di questo 2017 il Vice Governatore della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, rispondendo ad una Lettera in cui esprimevo preoccupazione proprio per un presunto potenziamento dell’impianto».

Monsignor Di Donna ricorda infatti una Nota ricevuta lo scorso 5 gennaio – egli stesso alla Vigilia di Natale aveva scritto in Regione al fine di scongiurare un ampliamento dell’inceneritore invitando i fedeli di tutta la diocesi a pregare – in cui Bonavitacola, per «fugare dubbi e timori che nascono da notizie non corrispondenti alla realtà ed alle azioni che la Regione sta ponendo in essere per eliminare le ben note e storiche criticità nel ciclo integrato dei rifiuti», affermava: «In primo luogo vorrei precisare che il Piano Regionale dei Rifiuti, recentemente approvato dal Consiglio Regionale, non prevede alcuna modifica dell’impianto di Acerra, né incremento delle autorizzazioni esistenti. Anzi, il nuovo Piano Regionale dei Rifiuti, prevede una importante spinta per l’incremento della raccolta differenziata favorendo così in un prossimo futuro una presumibile sostanziale riduzione della frazione residua dei rifiuti disponibili per la termovalorizzazione».

Perciò, scrive il vescovo di Acerra, «è pericoloso inasprire gli animi in questo momento su un tema così delicato per la città».

Per Di Donna, «si sfiora il “cinismo” se si continua a mortificare un popolo che invece attende le bonifiche e ancora non viene rassicurato sulla qualità dell’aria» (a tal proposito il presule ricorda quanto richiamava ancora Bonavitacola nella Nota e cioè «l’opportunità di garantire una costante e puntuale informazione alla cittadinanza sugli effetti ambientali del funzionamento dell’impianto»); e questo sconcerta ancor più «se si pensa alle 72 persone di un Rione di Acerra che in questi giorni si sono recate in ospedale per problemi respiratori legati alle esalazioni tossiche di una discarica», aggiunge il presule.

«Ampliare l’inceneritore e aumentare il carico ambientale su Acerra è “anacronistico” in un tempo in cuisi moltiplicano correnti di pensiero, supportate in tutto il mondo da studi scientifici, che ritengono superato l’incenerimento quale metodo di smaltimento dei rifiuti», scrive ancora monsignor Di Donna che aggiunge: «E’ “semplicistico” per una politica che non sa trovare altre soluzioni al problema».
«E infine – ammonisce il vescovo – forse è anche “inutile”, visto che di fatto una quarta linea c’è ed è rappresentata dalla già aumentata quantità di rifiuti che ogni giorno vengono inceneriti ad Acerra, senza che i cittadini siano informati».

Perciò Di Donna conclude: «Dio non voglia questo ulteriore gravissimo danno alla città. Si abbia, però, il coraggio civile di venire a spiegare alla gente di Acerra il perché di tutto questo “inspiegabile e inaudito accanimento”».

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Ufficio postale ad Acerra, assalto nella notte, ma i banditi restano a mani vuote

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Un insolito episodio di furto si è verificato ad Acerra, dove un gruppo di ladri ha tentato un colpo nell’ufficio postale in via Benevento, portando con sé dei roller cash che, nella sfortuna dei malviventi, si sono rivelati completamente vuoti. Il fatto è accaduto poco prima dell’alba di oggi e ha attirato l’attenzione dei Carabinieri, prontamente intervenuti sul posto dopo che l’allerta era stata lanciata tramite il numero di emergenza 112. Questo Tentativo di furto, purtroppo per i ladri, ha evidenziato la loro inesperienza nel pianificare un colpo.L’incursione dei ladri e l’allertaLa scena del crimine è stata ben illuminata dai sistemi di video sorveglianza presenti nell’ufficio postale. Gli operatori delle forze dell’ordine sono subito corsi a esaminare i filmati per raccogliere indizi utili.

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Minacciano di far esplodere le bombole del gas per un parcheggio: strage sventata dai carabinieri in un condominio

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Dovranno rispondere a vario titolo di strage e di resistenza aggravata a pubblico ufficiale le due persone che questa notte hanno messo in pericolo non solo carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118 ma soprattutto tantissime famiglie.
Siamo ad Acerra e i carabinieri della locale stazione intervengono a via Michele Ferraioli per una lite condominiale. La discussione nasce verosimilmente per problemi legati al parcheggio ma la situazione degenera e due persone – fratello e sorella – minacciano il vicinato. Intanto sul posto arrivano anche vvff, 118 e altre gazzelle dell’Arma.

I carabinieri si trovano a fronteggiare per prima la donna, la 38enne già nota alle forze dell’ordine Elisabetta Tufano. La 38enne perde le staffe e armata di coltello aggredisce i carabinieri. I militari riescono a disarmala e la bloccano. Sembra che l’emergenza sia rientrata ma in realtà è solo l’inizio del vero allarme. Entra in scena il fratello della 38enne. Lui – Mauro Tufano che appena un giorno prima ha compiuto 39 anni – si è rintanato in un locale al piano terra dello stabile. Il 39enne, già noto alle forze dell’ordine, minaccia di far esplodere delle bombole di gas. Ha inizio una mediazione tra l’uomo e i carabinieri mentre i vigili del fuoco dopo diversi tentativi entrano nel locale sfruttando una finestra secondaria. A quel punto i carabinieri fanno irruzione e bloccano l’uomo. Nel locale puzza di gas e 4 bombole con le valvole aperte.
I vigili del fuoco mettono in sicurezza la struttura mentre i militari arrestano uomo e donna per poi trasferirli in carcere.

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Acerra, insospettisce i carabinieri tentando di allontanarsi: trovato con 100 grammi di droga

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Aveva con sé 110 euro in contanti, quasi 20 grammi di marijuana e 7 grammi di hashish.

Per questo motivo, un giovane di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri ad Acerra.
Il 23enne è stato bloccato mentre percorreva a piedi via Basilicata e alla vista dei militari ha tentato di allontanarsi richiamando l’attenzione degli investigatori.

Nel corso di una perquisizione, anche nell’abitazione dell’incensurato, sono stati ritrovati quasi 100 grammi di marijuana, un coltello a serramanico, diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino di precisione.

Il 23enne dovrà rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.

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