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CAIVANO, la festa di Campiglione la pagano tutti ma ne giovano in pochi

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CAIVANO – Monta la protesta dei commercianti dopo la prima giornata di festa, a lamentarsi principalmente sono quelli che puntualmente rimangono fuori dal percorso festivo che si forma automaticamente per consuetudine.

Questo è un problema che, purtroppo, il comitato festeggiamenti deve farsi carico -tuonano i commercianti della prima parte del Corso Umberto- perché come ogni anno, non si capisce bene il motivo, all’altezza di Via Visone viene posta una transenna che devia il traffico veicolare, provvedimento che in modo automatico delimita anche la fine del percorso festivo, facendo rimanere fuori dal percorso tutte le attività commerciali che risiedono da Via Visone in poi in direzione Napoli. Ovviamente il comitato festeggiamenti riceve offerte per la festa patronale da tutte le attività commerciali, comprese quelle che si sentono escluse, e non è giusto che a goderne siano solo quelle attività che risiedono su un tratto che misura circa duecento metri, quando poi si ha a disposizione circa due chilometri di strada. Una soluzione a questo problema e cioè l’allungamento del percorso festivo, risolverebbe anche l’accalcarsi della folla che puntualmente ogni anno si registra in un piccolo fazzoletto d’asfalto.

L’indignazione dei commercianti esclusi dalla festa resta e a questo punto, gli stessi esigono anche risposte dall’amministrazione che ha il compito di dare un indirizzo specifico alla Polizia Locale per stabilire un percorso veicolare alternativo, oltre quello di vigilare sul buon andamento della festa patronale e sull’organizzazione, perché non è possibile che quando si va in giro a chiedere la questua lo si fa in nome di una festa di tutto il paese e poi a conti fatti a giovarne risultano solo in pochi.

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