Sembra senza fine la novella della raccolta a Caivano. Gli operai si erano impegnati a raccogliere quanto rimasto per le strade entro breve, e stamattina sembrava che la cosa procedesse di buon grado.
Alcune strade, tra cui la principale via Diaz, però, erano ancora sommerse da cumuli di spazzatura e lo spettacolo che saltava agli occhi era poco rassicurante e, ancora una volta, la delusione prendeva il sopravvento.
Il problema, da indiscrezioni giunte in redazione, sembra questa volta essere lo STIR proprio di Caivano, in quanto si sarebbe superata la soglia delle tonnellate stabilite.
Si tratterebbe, dunque, di cercare un altro sito per la tritovagliatura e l’imballaggio dei rifiuti solidi urbani.
Una bella grana da risolvere per il Sindaco che era appena riuscito a raggiungere un accordo con i dipendenti e l’azienda che si occupa della raccolta.
Attendiamo conferme, ma nel caso si trattasse di voci fondate, ci si chiede come mai non si sia mai superata la soglia nei lunghi anni di malagestione della raccolta.
A pensar male si fa peccato –diceva un noto politico- ma spesso si indovina.
Che non sia l’ennesima trovata di chi vuole che questa giunta ponga fine al suo mandato per battere il ferro ancora caldo delle polemiche che quasi quotidianamente si sviluppano intorno alla gestione Monopoli?
Ricordiamo che lo STIR a Caivano è stato voluto dalla giunta Semplice nel 2001 e che tratta rifiuti per 360mila tonnellate di rifiuto urbano indifferenziato all’anno, producendo una frazione secca in gran parte destinata ad alimentare il termovalorizzatore di Acerra.