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Ambiente

CAIVANO, caso rifiuti, accordo temporaneo tra le parti, ma non c’è nessuna promessa di firme sui contratti

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CAIVANO – Ieri mattina ci è stato un incontro negli uffici del sindaco Monopoli tra una delegazione di operatori ecologici e una rappresentanza della ditta Buttol srl, al confronto tra i due erano presenti, oltre il sindaco, anche esponenti UIL, Fiadel e CISL, comandanti di Polizia e Carabinieri.

Il colloquio-confronto era nato per cercare di rientrare nella normalità ed è proprio grazie all’intervento delle forze dell’ordine e alla volontà degli operatori ecologici che stanotte si è potuto ottenere un vero e proprio riassetto del territorio, finalmente sgombero dalle pile di rifiuti che ormai stavano caratterizzando Caivano.

Il riassetto avuto è stato programmato anche grazie alla volontà dell’amministrazione la quale vedrà, appunto il territorio da lei amministrata, impegnato in due eventi a distanza di pochi giorni, la gara ciclistica campana femminile e la festa patronale. Sarebbe stato davvero un cattivo bigliettino da visita per chi si fosse avventurato per le strade di Caivano in quelle occasioni.

Tutte le parti presenti si sono ripromesse di aggiornarsi tra 10 giorni, proprio all’indomani degli eventi sopra citati per fare il punto della situazione. Insomma si può dire che è stata una vera e propria tregua in vista degli eventi sportivi e religiosi. C’è da precisare inoltre che da quell’incontro non è stato fatto nessun accenno alle firme sui contratti, come certa stampa vicina alle lobby dell’immondizia vuole far intendere. Infatti nessuno mai ha detto che agli inizi di Giugno venissero apposte le firme sui contratti, poiché il problema dei requisiti resta, il problema dell’aggiudicazione della gara resta, il problema della copertura finanziaria resta ed è in virtù di queste problematiche che deve essere trovata la soluzione che non sarà certo quella di apporre le firme sui contratti per favorire, appunto, le lobby dell’immondizia.

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Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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