CASORIA – La portavoce al Comune di Casoria del Movimento 5 stelle Elena Vignati attraverso il suo profilo social, fa sapere ai suoi seguaci e ai cittadini casoriani che il sindaco Pasquale Fuccio ammette che il bilancio appena approvato è stato redatto con qualche omissione, ovvero che il bilancio sia falsato poiché in realtà ci sono sei milioni di euro di debiti fuori bilancio non riconosciuti.
Ammesso che tale affermazioni corrispondano al vero, forse la sprovvedutezza della consigliera pentastellata, essendo lei una semplice cittadina entrata nelle istituzioni che prima della sua ascesa, ovviamente, anche in virtù dei principi del Movimento, non si è mai occupata di politica, non gli fa comprendere che tale omissione è di una gravità assoluta che va assolutamente denunciata alla Corte dei Conti e perché no alla Procura della Repubblica, come giustizia vuole e soprattutto come stabilito dai principi cardini del Movimento stesso.
Contrariamente a quanto si poteva fare, attraverso il profilo ufficiale del Movimento 5 stelle Casoria invece, si legge che le obiezioni del M5S in Consiglio, che non corrispondono assolutamente a ciò che scrive sul suo profilo personale la Vignati, sono state quelle di invitare il sindaco Fuccio ad attuare una due diligence in concerto con la Corte dei Conti per fare chiarezza sul reale stato di indebitamento dell’ente, e di preannunciare inoltre una richiesta al MEF di attuare un’ispezione che vada in tal senso.
Praticamente un invito al Sindaco e un preannuncio, che sembra prendere più il tono di un avvertimento, di richiesta di Ispezione al MEF, sembrano davvero azioni molto leggere rispetto alla gravità dell’atto commesso dall’amministrazione Fuccio, ammesso sempre che la consigliera pentastellata possegga le prove di quello che scrive a mezzo facebook, anche se solo si vuole pensare che il Movimento 5 stelle è il pioniero della trasparenza delle rendicontazioni, figuriamoci di un bilancio comunale.