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CASORIA, l’eccellenza è viola, tripudio al San Mauro

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Profumo d’Eccellenza in un San Mauro ebbro di gioia e follemente viola. Ventiquattro anni dopo l’ultima volta, il Casoria è in Eccellenza: correva l’anno 1993. Un ricordo oramai sbiadito per una realtà che quell’anno perdeva il calcio, rivedendo la sua maglia viola solo nel 2014. Dopo due decenni di assenza, tornava sul rettangolo di gioco una formazione che rappresentava la città.

Tre annate appena e quella società giovane e ambiziosa festeggia il secondo salto di categoria consecutivo, e lo fa nel suo catino per 4 lustri abbandonato e senza vita, tornato a respirare e pulsare nel novembre 2015.

Nell’inconsueto turno infrasettimanale, serviva una vittoria per chiudere con due turni di anticipo un campionato strepitoso, dominato per gran parte della stagione andando oltre ogni più rosea aspettativa. La Real Maceratese è solo l’ultima vittima da sacrificare sull’altare dell’impianto viola: 12 vittorie ed un pari, l’impressionante score casalingo della truppa magistralmente guidata da mister La Manna, che si regala un onomastico dal sapore eccellente!

La partita contro i casertani appare fungere da semplice corollario, una formalità da espletare per suggellare l’approdo nel massimo campionato regionale dilettantistico, eppure i viola non sottovalutano l’impegno, partono forte e chiudono la pratica nei primi minuti con le reti di Nucci e Simonetti. Il capocannoniere del girone, servito da Folliero beffa con un tocco di giustezza Mormile, che due minuti dopo deve capitolare nuovamente dinnanzi alla prodezza balistica di Simonetti che lo supera con un delizioso pallonetto.

Nella ripresa i padroni di casa fanno accademia, Castiello subentrato a Nucci, sfiora la gioia personale in due occasioni, Loffredo si guadagna l’applauso del pubblico con un miracolo su Capobiano. In campo e sugli spalti si aspetta solo il triplice fischio che sancisca il raggiungimento dell’obiettivo. Alle ore 17.48 l’Eccellenza è viola: la festa spontanea e di un’intera comunità stretta intorno alla propria squadra di calcio può avere inizio. Le ultime due giornate serviranno per la statistica di una formazione prima in tutto nel suo girone: punti conquistati, miglior attacco e miglior difesa.

Dopo gli ‘straordinari’ della passata stagione conclusa con la vittoria della finalissima playoff a fine giugno, i giocatori viola si regalano una lunga ‘vacanza’, concedendo alla società la possibilità di programmare sin da sùbito il prossimo campionato di Eccellenza!
Ora però si festeggi dando il giusto merito a chi ha permesso la realizzazione di questo sogno: il Cda della società composto da Palmentieri, Nocera e Fabio Cristarelli, il direttore Carlo Cristarelli, il magazziniere Pasquale Russo, il team manager Spaventa, il dirigente Caiazzo, i veri protagonisti di questa scalata, i calciatori: Loffredo, Anastasio, Capogrosso ‘rosso’, capitan Amoroso, Rea, Capogrosso, Folliero, Eligibile, Simonetti, Gioielli, Castiello, bomber Nucci, gli under De Luca, Russiello, Piscopo, Portanova, Larucci, Postiglione, Acampora e il loro condottiero mister Vincenzo La Manna supportato da un formidabile staff tecnico: il responsabile dell’area tecnica Liguori, il suo vice Nettore, il preparatore dei portieri Di Fiore, quello atletico Petriccione e il massaggiatore Liguori. Tante anime per un unico gruppo, una famiglia che ha stravinto il Campionato di Promozione, regalando l’Eccellenza ad un’intera città!
TABELLINO
ASD CASORIA CALCIO – REAL MACERATESE 2-0 (2-0)
28°GIORNATA (13°RIT.) – PROMOZIONE GIR. A
MERCOLEDÌ 5 APRILE ORE 16:00–’SAN MAURO’ CASORIA (NA)
Casoria: Loffredo 8, Capogrosso (’93) 8 (60°min. Eligibile 7.5), Russiello 7.5, Larucci 8, Capogrosso (’90) 8, Amoroso 8 (65°min. Rea 7.5), Simonetti 8.5, Folliero 8, Nucci 8.5 (48°min. Castiello 8), Gioielli 8, Postiglione 8. A disp. Anastasio, De Luca, Portanova, Esposito. All. La Manna 9
Real Maceratese: Mormile 5.5, Di Lauro 6, Di Ronza 6, Castiglione 5.5, Forro 5.5 (62°min. Micalizzi 6), Lauritano 6, Riccio 6, Setola 6, Atrmuoyuna 6.5 (67°min. Capobianco 6), Fimiani 6, Celio 5.5 (73°Maietta 6). A disp. Esposito, Termano, Biancardo, Frattucillo. All. Cicala
Arbitro: Imperatore della Sez. di Ercolano 6.5
Assistenti: Balzano / Di Donna della Sez. di Torre del Greco
Reti: 2°min. Nucci, 4°min. Simonetti
Ammoniti: /
Spettatori: Circa 1000
Pasquale Lucchese
Mariano Menna
Area Comunicazione
Asd Casoria Calcio

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Casoria, un topo nell’Istituto Comprensivo Moscati-Maglione

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“C’è un topo nella scuola”, è il messaggio che circola in queste ore nella chat whatsapp delle mamme dei bambini e delle bambine che frequentano l’Istituto Comprensivo 2, Moscati-Maglione, sito in via Martiri d’Otranto a Casoria (Na).

Foto e video sono eloquenti. Un roditore, di medie dimensioni, passeggia indisturbato tra le reti di ferro della finestra di una classe prospiciente il cortile dell’istituto scolastico casoriano. Poi, eccolo inerme – senza vita – riverso sul suolo a pancia in su.

Quel topo, passato a miglior vita, sta – a sua insaputa – gettando il panico tra i genitori che pensavano di mandare i propri figli in un posto “sicuro” lontano dai pericoli.
Il video e la foto sono di qualche giorno fa, in uno dei pomeriggi in cui i bimbi dell’infanzia sono in procinto di uscire dalle loro classi.

L’Asl Napoli 2 Nord ha in programma per il 24 dicembre, così come ha ufficialmente comunicato, la disinfestazione, disinfezione e la derattizzazione delle scuole pubbliche primarie e secondarie del comune di Casoria.
I genitori saranno disposti ad attendere?




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Santo ucciso, il 17enne confessa: “Mi hanno sporcato le scarpe di 500 euro, me la sono presa”

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Confermata la versione della scarpa sporcata: Luigi, il 17enne di Barra accusato dell’omicidio di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra venerdì e sabato.

Avevo le scarpe griffate Versace, le ho pagate 500 euro, me le hanno sporcate e me la sono presa” – queste le parole del minore reo confesso dell’omicidio, rese note da Il Mattino. Da un banale pestone, dunque, sarebbe scaturita la lite, degenerata nel sangue.

C’è un video agli atti dell’inchiesta che mostra gli ultimi istanti di vita di Santo: dopo la discussione il ragazzo si sarebbe allontanato dalla Smart con a bordo il 17enne poi pare tornare indietro, quasi come se cercasse ancora un chiarimento. Pochi metri e una torsione del corpo, come se stesse per lanciare un oggetto, sarebbero bastati per scatenare il panico: il giovane calciatore è stato freddato con un colpo di pistola al petto.

In queste ultime ore è, inoltre, emerso che Luigi poco prima avesse litigato con un altro coetaneo. C’è la testimonianza di un ragazzo che racconta di averlo visto puntare la pistola alla gola del rivale, posizionando l’arma sotto il mento.

“Sì ho litigato con un altro ragazzo prima di uccidere Santo Romano ma non ho mai estratto la pistola” – avrebbe dichiarato il 17enne, confermando la lite. Un tassello in più che sembra far presagire la chiara intenzione di trovare un pretesto per far esplodere la violenza, avvalorata già dal semplice fatto di uscire di casa con una pistola in tasca.

Poi l’ultima drammatica scena raccontata da un’altra testimone: “Ho visto Santo alzare la maglietta e mostrare il buco che aveva al petto”.

La fidanzata e gli amici, intanto, negano la versione fornita dal legale del 17enne: Santo è la vittima, non aveva aggredito nessuno, non ci sarebbe stato nessun pestaggio e nessuna spallata da parte sua. Avrebbe compiuto un gesto con la mano come per lanciare qualcosa (senza lanciare di fatto nulla). E in nessun caso il gesto folle di premere il grilletto di una pistola contro un ragazzo di 19 anni sarebbe giustificabile ed è assurdo che si faccia passare come una “reazione di difesa”.

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Casoria, finiscono a coltellate per le damigiane di vino: arrestate due persone

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Dalle parole ai fatti il passo è stato breve.

Al centro della contesa – iniziata a parole e poi finita a coltellate e a colpi di spranga – la proprietà di alcune damigiane di vino.

Due uomini, si tratta di due cognati, finscono in manette; altri due uomini (altri due cognati) e una donna, che è la sorella di due dei contendenti, finiscono in ospedale.
La vicenda è accaduta a Casoria, nel Napoletano.

I protagonisti, tutti incensurati, hanno rispettivamente 61, 66, 56 e 65 anni gli uomini, mentre la donna ha 58 anni. La controversia nasce poco prima di cena. Al centro della lite la proprietà di alcune damigiane di vino. Non si arriva a una soluzione sul problema fiaschi e la discussione sfocia nel sangue. Poco prima dell’arrivo dei carabinieri i quattro cognati se le danno di santa ragione e interviene anche la donna.
Il 61enne afferra un coltello e sferra due fendenti nel fianco del cognato 56enne. Il terzo cognato – il 66enne – impugna una spranga in ferro e colpisce alla testa il quarto parente, il 65enne.
Durante la lite viene ferita anche la donna, per lei un braccio fratturato.

I feriti ne avranno per 30 e 10 giorni. Le armi sono state sequestrate mentre i due assalitori sono stati arrestati. Gli indagati devono rispondere di tentato omicidio e sono stati trasferiti in carcere.

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