Attualità
Per TMB, l’azienda di trasporti di Barcellona, la metro di Napoli…
Ennesimo riconoscimento internazionale per la metropolitana di Napoli.
Il profilo twitter di Tmb, l’azienda di trasporti di Barcellona (città con cui il capoluogo partenopeo è gemellata), ha rilanciato un servizio della rivista ‘Viajar’ in cui si definisce la stazione Toledo della metro napoletana gestita da Anm “la più bella del mondo”.
La stazione Toledo pluripremiata anche dalla stampa mondiale per la spettacolarità delle architetture e delle opere d’arte al suo interno, è ormai tra i luoghi simbolo della Napoli contemporanea”.
Lo ha detto l’Amministratore Unico dell’Azienda Napoletana Mobilità Alberto Ramaglia in merito al giudizio espresso dall’azienda di Barcellona. “Ci riempie di orgoglio l’attenzione di una società come TBM di Barcellona che fa scuola in Europa e nel mondo. Un’ulteriore conferma della bontà del progetto “Stazioni dell’Arte” che ha trasformato la metropolitana della città di Napoli in un importante attrattore del turismo internazionale. Un patrimonio che l’azienda ANM valorizza e promuove anche attraverso servizi di visita e didattici sempre più ampi e personalizzati”.
Da ricordare che la stazione Toledo è stata costruita su progetto dell’architetto catalano Oscar Tousquets Blanca, la stazione Toledo della Linea 1 metropolitana di Napoli è stata insignita di più di un riconoscimento internazionale.
La spettacolarità dell’infrastruttura unita alla funzionalità degli ambienti di viaggio, le è valsa il titolo di stazione più bella d’Europa secondo la classifica del quotidiano britannico Daily Telegraph, tra le stazioni più belle del mondo secondo la classifica stilata dall’emittente americana CNN.
È stata inoltre insignita del prestigioso premio internazionale “Emirates Glass LEAF Awards” nel 2013 come “Opera pubblica dell’anno” nella categoria “Trasporti ed Infrastrutture”. A novembre 2015 infine alla stazione Toledo è stato assegnato l’Oscar delle Grandi Opere Pubbliche in sotterraneo, “ITA Tunnelling Awards 2015”, consegnato ad Hagerbach, in Svizzera.