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Casoria: le 4 case famiglia che nessuno vuole

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Riceviamo e pubblichiamo

In questi giorni mi sta succedendo una cosa che non avrei mai immaginato se me lo avessero detto una settimana fa…

Nel parco dove abito stanno per arrivare Profughi Richiedente Asilo Politico.

Il P.co San Francesco in via Giovanni Pascoli a Casoria è composto da 4 palazzi e una quarantina di nuclei abitativi. I costruttori, detengono ancora la proprietà di cinque appartamenti. In passato ci sono state tante proposte per fittarle ma per loro la cifra di 500 € era troppo poco. Così hanno pensato di fittarle alla Virtus Italia Onlus, un’associazione di Roma che si occupa di Profughi e Rifugiati di guerra, una di quelle associazioni che compaiono nelle intercettazioni con Buzzi di Mafia Capitale (fonte vari siti web giornalistici e non tra cui Il Giornale, La Ribattuta ecc.) anche se ad oggi nessun dirigente o componente di questa associazione risulta CONDANNATO e/o INDAGATO.

SPRAR E CAS

Casoria dal 2014 aderisce ad un piano SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) ospitando su tutto il territorio cittadino attualmente già 81 migranti, in 9 strutture gestite da Arci Napoli. A questi 81 con il nuovo avviso di co-progettazione ne arriveranno presto altri 84.

La Virtus Italia Onlus ospiterebbe i Rifugiati con il piano CAS (Centri Accoglienza Straordinaria) gestiti direttamente dalla prefettura, la quale organizza e decide dove, come, quando e chi portare nelle abitazioni.

C’è una direttiva del Viminale del 16 ottobre 2016 “Clausola di Salvaguardia” che imporrebbe alle Prefetture di esentare i comuni già interessati dal progetto SPRAR all’accoglienza straordinaria (CAS).

LA SICUREZZA

Agli ospiti della Virtus Italia non potrebbe essere garantita un’idonea sicurezza, il Parco è fornito da una sola entrata che viene chiusa da un cancello elettrico, lo stabile non è fornito di impianto di antincendio, non si potrebbe garantire la sicurezza da malintenzionati che in modo molto semplice potrebbero introdursi nel Parco, a meno che non si vigilasse h24 gli ospiti, situazione impensabile, non saremmo più liberi di entrare, uscire e vivere nelle nostre case.

 I CONDOMINI

Ovviamente i condomini sono contrari all’apertura di 4 case famiglia nel parco, un luogo tranquillo dove ci sono tanti bambini che di pomeriggio giocano in tutta sicurezza non potrebbero più farlo visto il viavai di persone, operatori, agenti della sorveglianza ecc…

Sfortunatamente nel regolamento condominiale abbastanza datato, non c’è quella clausola che impedirebbe l’apertura di case famiglia.

La cosa paradossale è che non si è informato i condomini i quali l’hanno saputo casualmente, sia i costruttori che la stessa Onlus non ha avuto un incontro preventivo con i condomini.

Questa situazione potrebbe capitare in un qualsiasi altro condominio ecco perché ho iniziato scrivendo che se me l’avessero detto una settimana fa non ci avrei creduto.

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