CASAVATORE – Non c’è pace per il nostro Comune. In seguito allo scioglimento fanno la loro comparsa, non certo inaspettati, nuovi avvisi di proroga delle indagini a carico di ex funzionari dell’amministrazione cittadina. Le iniziali delle personalità citate negli incartamenti non lasciano troppo spazio alle interpretazioni, le procedure contestate (ancora allo stato embrionale, trattandosi di indagini in corso) interessano concessioni, atti di giunta, determine dirigenziali. Al vaglio degli inquirenti presunte irregolarità degli atti, tese a favorire gli attori dello scempio urbanistico del piccolo centro alle porte di Napoli. Determinante il ruolo primario degli investigatori del locale presidio dei Carabinieri, guidato dal Luogotenente Rosario Tardocchi e dal Maresciallo Antonio Tomasicchio, le cui indagini approfondite hanno consentito di ricostruire in maniera certosina il complesso intreccio di interessi che ha coinvolto sia l’attuale Giunta, recentemente sciolta per infiltrazioni camorristiche, che quella precedente, guidata da Salvatore Sannino, sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. Sotto la lente il periodo compreso tra il 2009 ed oggi. E’ lecito, pertanto, attendersi ulteriori sorprese. L’ennesima, triste e grigia pagina di cronaca. Un sentito ringraziamento va a tutti gli “addetti ai lavori”, costretti ad operare in un clima di vergognosa omertà.