Il giovane portavoce di “Giovani Liberi”, l’associazione che opera sul territorio caivanese, domenica scorsa ha realizzato un presidio presso il Corso Umberto I, per una raccolta di firme per dar voce alle istanze da presentare all’amministrazione comunale.
“Chiediamo una forte presa di coscienza. Vogliamo che il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale, gli Assessori e i Consiglieri rinuncino al 50% delle proprie indennità e dei propri gettoni di presenza. Nessuno ci venga a dire che già devolvono i propri soldi ! Devolverli a chi pare e piace, alle associazioni di turno significa creare una vasta rete clientelare. Riteniamo opportuno che tali rinunce confluiscano in un capitolo ad hoc per poter finalmente far ripartire un degno servizio di assistentato materiale e specialistico per i ragazzi disabili nelle scuole. Le poche unità che sono state impiegate non bastano dinanzi al gran numero di bambini e ragazzi disabili che abbiamo sul nostro territorio. Nessuno mi dica, anzi ci dica, che tale servizio, non rientra ai sensi della normativa sul dissesto, tra i servizi indispensabili dell’Ente. Per fare politica urge l’abbandono del tecnicismo, una forte presa di coscienza e grandi attributi”.