Caivano – Comune in dissesto: quest’anno nonci sono fondi per finanziare le luminarie, dunque i commercianti sono costretti ad organizzarsi da soli. Un Natale senza luci significa un’occasione persa. Il periodo dell’anno che il commercio aspetta per dare nuova linfa alle casse, in difficoltà durante tutto l’anno. Strade al buio, senza l’armonia delle luminarie, non rappresentano un’attrattiva per i potenziali acquirenti.
Così i commercianti di via Matteotti hanno dato vita ad una autotassazione, per regalare alla loro strada l’atmosfera natalizia. Spiegano alcuni: “Abbiamo pensato soprattutto ai più piccoli, vederli passeggiare incantati sotto le luci di Natale riesce ancora ad emozionarci. Il clima della festa è per noi un dovere, soprattutto per le famiglie che vogliono regalarsi una passeggiata tra le strade del centro storico”.
Sul Corso Umberto invece ogni esercizio commerciale ha provveduto per sè ad abbellire ingresso e vetrine. Una sorta di anarchia dove come isole autonome, ognuno ha sistemato luminarie e addobbi natalizi a proprio gusto ed esigenze.
Tuttavia nuove ed antiche eco di protesta arrivano da via Matteotti, dove i commercianti chiedono da tempo il pagamento della sosta ad orario. Spiega Fabio, voce dal mondo del terziario di via Matteotti: “Sono anni che chiediamo la sosta a pagamento per consentire ai clienti di parcheggiare davanti ai nostri negozi e facilitare gli acquisti”. Infatti tra residenti e chi lavora negli uffici vicini, i posti auto vengono occupati tutto il giorno, non dando la possibilità agli automobilisti di parcheggiare nelle strade simbolo del commercio di Caivano.