CAIVANO – La nostra testata nei giorni del Referendum costituzionale scopre che i solai della scuola F. Cilea erano crollati dopo l’allarme lanciato dagli agenti di Polizia, e siccome la Preside Peluso, insieme al comandante della polizia locale Gaetano Alborino si sono subito adoperati per diramare una smentita alla nostra notizia, la vicenda ci ha incuriosito oltre modo tant’è vero che da lì è partita una nostra inchiesta fatta tra le mura delle classi pericolanti, e affrontata anche attraverso il nostro format “Simposio” in onda in streaming sulla nostra fanpage di Facebook ogni Martedì e Giovedì alle ore 19.
La questione “Cilea”, oggi, si infittisce di un’altra trama, da poco è spuntato un post fatto dagli attivisti del MOVIMENTO CAIVANO sulla loro fanpage, dove si asserisce che in un colloquio avuto con il responsabile LL.PP. Ing. Stefano Lanna, quest’ultimo abbia informato gli attivisti che la scuola Cilea, e a quanto pare tutte le scuole di Caivano, sono prive di certificazioni di stabilità per eventuali futuri terremoti. Inoltre lo stesso Lanna, ha poi asserito che il “famoso” saggio fatto all’interno delle aule fatiscenti, non è stato fatto in via ufficiale, ma in maniera privata dalla ditta Celiento e a quanto pare dagli esiti sconosciuti.
Lo stesso Lanna, dal canto suo, forse per giustificare la sua posizione, fa sapere, in via del tutto confidenziale, e qui non abbiamo paura di essere smentiti, che è stato lui stesso a chiedere che siano fatte le indagini sulla stabilità dei solai del plesso scolastico e che il Comune ha rifiutato la sua istanza per mancanza di fondi.
