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CASTELLO DI CISTERNA: armi detenute senza permesso: controlli a tappeto dei carabinieri

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Castello Di Cisterna – Task force dedicata ai controlli sui detentori di armi. Il bilancio è di 321 controlli, 29 persone denunciate all’autorità giudiziaria e 48 diffidate per omessa presentazione del certificato anamnestico. Sono state sequestrate 59 armi (45 fucili da caccia, 12 pistole semiautomatiche, un revolver e un coltello), 1.371 munizioni di vario calibro e 3,6 kg. di polvere da sparo.

Sono in maggioranza armi ereditate o ricevute in regalo, con mancata comunicazione del cambio di luogo di detenzione. I controlli dei carabinieri sono stati orientati anche a riscontrare eventuali anomalie o situazioni irregolari sulla corretta modalità di detenzione delle armi. L’obiettivo è scongiurare che possano essere prese da chi non sa maneggiarle o che possano essere sottratte in occasione di furto.
Recenti attività investigative su diversi clan camorristici hanno infatti evidenziato che questo è uno dei canali di approvvigionamento delle armi – forse quello più importante – da parte della criminalità organizzata.
A tal proposito, i Carabinieri rammentano a chi detiene le armi che le stesse devono essere custodite in maniera “diligente”.
Sebbene la normativa non imponga particolari cautele, il criterio della “diligenza” presuppone siano, ad esempio:

– Detenute all’interno di abitazioni munite di adeguate misure anti intrusione;

– Custodite in appositi armadi blindati e/o casseforti;

– Tenute con tutte le cautele del caso (smontate e con i componenti occultati in varie parti dell’abitazione…).
Per le sole collezioni di armi comuni la norma prevede che qualora il questore lo ritenga necessario può imporre delle prescrizioni per garantire la tenuta in maggiori condizioni di sicurezza.

 

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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