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PORTICI – Il disagio tra le case popolari di Via Dal Bono

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Portici. Il degrado e la fatiscenza stavolta sono la cornice delle case popolari di Via dal Bono. Situato ai confini con San Giorgio a Cremano, lontano dal Palazzo Comunale e dai tanti clamori che lo investono , questo quartiere è solo uno dei tanti esempi di quanto possano essere dannosi il malgoverno e la malapolitica.
L’antefatto è del 2010 quando,una decina di famiglie, vengono ricollocate in degli alloggi prefabbricati in attesa di una sistemazione permanente.
Nel Luglio del 2012 , con la delibera n. 4863, il Comune di Portici stanzia circa 1, 5 milioni di euro per l’eliminazione dei prefabbricati e , con la medesima delibera, pianifica la costruzione di 22 alloggi da destinare agli aventi diritto. Ma cosa è accaduto? Gli abitanti dei prefabbricati, nel frattempo diventati fatiscenti, sono stati sfrattati prima ancora che gli alloggi definitivi fossero costruiti, ancor prima che ve ne fossero poste le fondamenta.

Il risultato è quello di circa dieci famiglie che , ad oggi, non hanno dove andare, famiglie con figli minori senza un tetto sulla testa, ospiti di qualche parente e, loro malgrado, vittime di una situazione disumana. Ma non è tutto. In Via dal Bono infatti ci sono , oltre ai resti di questi prefabbricati, anche le palazzine popolari e le condizioni dei vita degli occupanti non sono, per usare un eufemismo, delle migliori. Tra i tetti delle case popolari sorge una discarica a cielo aperto: rifiuti ingombranti pericolosi, eternit e diversi materiali di risulta, mentre a qualche passo di distanza si svolge la vita quotidiane di operai, massaie e bambini, consapevoli che questo stato di cose può risultare decisivo per la loro salute e, quindi, per il loro futuro. I residenti hanno manifestato diverse volte le loro difficoltà ma, come da copione, la loro richiesta d’aiuto non è mai stata ascoltata. Siamo andati a dargli conforto e a raccontare, con le nostre immagini, la loro condizione e la battaglia che stanno combattendo da ormai 6 anni.

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