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CRISPANO: Un nuovo regolamento e la Festa dei Gigli si farà

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Crispano – “La Festa dei Gigli non si tocca”, così gridava il pubblico dei presenti dalla gremita sala del municipio dove ieri sera si è svolto uno dei consigli comunali più seguito nella storia di Crispano.  Il punto 10 all’ordine del giorno ha sollevato la massima partecipazione popolare, perché dedicato a quella che rappresenta la storia delle tradizioni crispanesi.

‘Nel sangue il legno dei gigli’ come descrivono alcuni presenti, tanto è radicata la celebrazione nella cittadinanza. Quest’anno ricorrerà il 150 esimo anno dalla nascita della festa, e sarà confermato come è emerso dal consiglio comunale.

I disordini della scorsa edizione avevano spinto il primo cittadino Antonio Barra a sospendere la Festa del Giglio, per dare un segnale forte, come commenta in pubblica assise: “Quella giornata si è messa in pericolo la vita dei presenti. Ho dovuto dare un segnale forte, ed è fondamentale dare un regolamento più strutturato”.

La sospensione della Festa del Giglio aveva sollevato la reazione popolare, in primo luogo della paranza dei Tigrotti, che con un manifesto pubblico, la scorsa estate, chiedevano che le responsabilità singole fossero individuate, ma di non far finire una tradizione ultra centenaria.

Al consiglio comunale di martedì sera, il vicesindaco Enzo Cennamo ha presentato la sua proposta: formare una nuova commissione formata da due rappresentanti della maggioranza, due della minoranza ed enti esterni dalla società civile. Regole più scandite e rigide e soprattutto coinvolgere la chiesa e le associazioni nell’organizzazione. In questo modo nascerà un Ente Festa, per vigilare e restituire a Crispano la sua Festa del Giglio.

Restituire tuttavia non è il verbo giusto, perché come spiega il consigliere Sossio Vitale, la sospensione della Festa necessitava di un’approvazione al consiglio comunale, che invece non c’è mai stata. Dunque, senza quel necessario ultimo passaggio, ossia il voto in consiglio comunale, il verbale di sospensione emesso dalla commissione di vigilanza, formata dal primo cittadino, dal comandante dei vigili urbani, da un rappresentante della maggioranza e un altro della minoranza, non aveva potere attuativo, non aveva alcun effetto reale. Ricordiamo che la settimana è iniziata con il Ministro Alfano che ha annunciato l’arrivo di commissioni di accesso in tre comuni del napoletano, Marano, Casavatore e Crispano appunto.  I prossimi giorni saranno decisivi per insediare l’Ente Festa e redigere regole più rigide per dare vita al 150 esimo anno della Festa dei Gigli.

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