CAIVANO – Ieri sera al consiglio comunale è andata in scena il tragicomico intervento del consigliere altalenante (prima maggioranza, poi opposizione e poi di nuovo maggioranza), pentastellato pentito Angelo Marzano, il quale stanco delle continue rimostranze dei cittadini del Parco verde, nel suo intervento di ieri li ha apostrofati col termine “gentaglia”. Un tono dispregiativo che non si addice ad un consigliere comunale che dovrebbe, nell’esercizio delle sue funzioni, preservare gli interessi di tutti i caivanesi. Il consigliere Marzano, in quella sua uscita infelice, per un attimo ha dimenticato il suo atteggiamento di alcuni giorni fa, che per un mero spirito di protagonismo, metteva in discussione l’operato della sua amministrazione, minacciando addirittura di passare tra i banchi dell’opposizione, anche in quel caso, non lottava affatto per il popolo e la dimostrazione valida è dettata dal fatto che la sua marcia indietro non ha cambiato perfettamente nulla nelle decisioni della maggioranza, rispetto all’andamento pre lamentele dello stesso consigliere di Insieme con Monopoli.
Un dubbio atroce che assale i cittadini caivanesi sta nel fatto che gli unici cambiamenti avuti successivamente alla sua marcia indietro sono stati solo due, e di interessi personali del Marzano, il primo è la nomina a candidato consigliere metropolitano e il secondo la celere liquidazione di due determinazioni che ammontano ad una somma pari a € 7500, 00 oltre CNPAIA e iva (vedi foto) per il suo ruolo di coordinatore della sicurezza sui lavori di riqualificazione di Via S.Arcangelo, partiti nel 2013.
Tutto lecito dal punto di vista legale, poiché la somma spettante deriva da un affidamento partito prima che l’Arch. Angelo Marzano diventasse consigliere. Meno legittimo appare tale comportamento dal punto di vista etico e morale. Se solo si pensa che il consigliere Marzano, abbia incassato tale somma proprio nel periodo in cui interloquiva e cercava di mediare con le ragazze madri che si vedevano scippare i fondi dei propri figli.
Il consigliere Marzano non sazio della liquidazione del secondo acconto di € 4.500,00 oltre CNPAIA ed iva, in tempo di dissesto e da consigliere comunale, quindi responsabile di questo clima austero, ha preteso e ottenuto che gli fosse liquidato, per se e per i suoi, anche un lavoro fatto per variazioni di progetto, effettuate in corso d’opera sempre in Via S.Arcangelo.
Questi sono i principi morali che caratterizzano i membri di quest’amministrazione che, come i loro predecessori, pretendono di difendere e lottare per i diritti dei cittadini caivanesi.