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Ambiente

[VIDEO] CAIVANO: Giallo sui lavori davanti alla MI.SO.

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Caivano – E’ ormai trascorsa la prima mattinata quando piovono segnalazioni di cittadini invasi dai miasmi provenienti dalla Mi.So. Continuando la nostra inchiesta sull’azienda che si occupa di trattamento di rifiuti di origine animale e vegetale, ci siamo recati direttamente sul luogo, dove poco più di un mese fa si era scatenata la protesta dei cittadini. Una volta lì, abbiamo notato l’avvio di un vero e proprio cantiere, operai e scavi proprio accanto a quelle tubature da cui si diffondevano liquami nauseabondi, e da cui la sera della protesta si diffondeva l’origine dei cattivi odori. I lavori erano finalizzati a collegare le tubature alla rete fognaria, e secondo alcuni tecnici intervenuti sul luogo, sono forti le perplessità sull’autorizzazione di quei lavori.

Intanto sulla zona erano presenti anche rappresentanti dell’ASL e Polizia Locale, mentre erano in atto i lavori per la Mi.So, in un terreno adiacente, gli ispettori dell’ASL hanno colto in flagranza due operai della ditta Buttol per il prelievo di rifiuti, mentre caricavano sul camion materiale indifferenziato, proveniente da un cassonetto dove erano riposti rifiuti di ogni genere, tra cui anche secchi di latta e plastica.

AGGIORNAMENTI:

Ore 14:42 Da ultime indiscrezioni, si evince che i lavori erano privi di ogni autorizzazione da parte del Comune di Caivano, sul posto si è recato, l’ing. Lanna, dirigente ai LL.PP. che ha prontamente informato la polizia locale presente, che per quei tipi di lavori ci voleva la comunicazione di inizio lavori che allo stato attuale non c’era.

L’agente di Polizia locale sul posto ha elevato una sanzione amministrativa all’azienda come da codice della strada e ha inoltrato la notifica di reato agli organi competenti.

 

 

 

 

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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