Mentre il sindaco Cirillo è proiettato verso la Città Metropolitana, Cardito cola a picco, e questo sembra non interessare sia l’amministrazione che il Primo cittadino. Il Comune fa acqua da tutte le parti, abbiamo esaurito gli aggettivi per definire lo stato in cui versa la povera cittadina a nord di Napoli, infatti, come già ribadito negli articoli scorsi, tanti sono i punti da attenzionare; Con il Cirillo bis, questa è la domanda che tutti i cittadini si pongono, cosa è cambiato? Ah ecco, il Sindaco nel 2012 si è candidato da geometra e nel 2015 si è ricandidato da Ingegnere, a parte questo tutto è rimasto invariato. Tra la miriade di problemi, ve ne sono alcuni che davvero fanno rabbrividire, in primis la tanto decantata TRASPARENZA, questione davvero spigolosa, se non aberrante, restiamo in Ambito, si, quello 19, per non parlare del Consorzio Cimitero e dello sgretolamento dei palazzi. Gli uomini della politica devono capire che questa storia deve finire, perché gli UOMINI del popolo hanno le tasche piene, e questo è un dicotomico eufemismo, perché, le tasche sono vuote e di pieno hanno altro…basta con gli accordi, con le strategie, con i patti, con chi è stato Sindaco e crede di esserlo ancora, basta con chi è incapace e crede il contrario, basta con chi non lavora e crede che la politica sia un lavoro, basta con le raccomandazioni e le conoscenze, basta con i sogni…chi legge potrebbe pensare che noi del Minformo siamo illusi sognatori e che la legalità, la meritocrazia e la giustizia, siano solo evanescenti chimere, ma noi vogliamo correre questo rischio, del resto Walt Disney ha reso reale qualcosa di astratto e il buon Steve Jobs ci lasciò con una frase toccante, “Siate folli”. Ritornando ai problemi del paese, cerchiamo di andare per ordine: la questione Ambito 19 è di facile lettura, nulla di nuovo, un palese e squallido atto, o meglio dire, una triste farsa, basti vedere in graduatoria i nomi che sono stati “selezionati” per occupare i profili professionali, quasi tutti ex candidati, sia con Giuseppe Cirillo che con Giuseppe Barra, insomma, vecchie promesse, ovviamente mantenute, le graduatorie avallano quello che scriviamo, inutile riportare i nomi. Per la questione del Consorzio Cimitero invece, davvero l’amministrazione è in alto mare, il malcontento dei cittadini è palpabile e tangibile, i lavori che ancora devono partire, in attesa della decisione del Consiglio di Stato, mentre per la problematica lumini votivi, dal 1 gennaio 2017 mediante gara d’appalto, la situazione sarà gestita da una ditta, con formula due più uno (anni), affidata al C.U.C (Centrale Unica di Committenza). In chiusura, la tediante e pericolosa vicenda dei temuti crolli, infatti, proprio qualche giorno fa, abbiamo immortalato con un video le fatiscenti condizioni di molti edifici, ieri, 15 settembre, i Vigili del Fuoco sono intervenuti perché in via Marconi, alcuni residenti hanno sentito la propria abitazione scricchiolare, irreperibile il Sindaco, con solerzia è intervenuto il Consigliere Amirante sollecitando i diretti interessati per fronteggiare la problematica.