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Cronaca

CAIVANO: 90° Anniversario SSC Napoli, tanto rumore per una maglietta

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Senza dubbio una goliardata quella dei tifosi del Napoli, una faccenda che rischia, però, di assumere dimensioni esagerate per un gesto che voleva essere un simpatico scherzo.

L’idea era quella di prelevare la mega-maglietta dei festeggiamenti del 90esimo anniversario del calcio Napoli ed esporla come trofeo nel proprio paese, magari modificandola con il proprio logo per dare lustro a una città che ormai assurge all’onore delle cronache solo per fatti brutti riportati dai media nazionali.

Così accede che, al termine della partita che festeggiava l’anniversario,  il gruppo di tifosi ha pensato che ormai, terminate le danze, quella maglietta, dal peso considerevole di circa 5 tonnellate, fosse oramai inservibile e che, con le modifiche opportune, avrebbe potuto essere esposta all’ingresso della cittadina Caivanese.

Nel mentre il fatto viene denunciato dall’avvocato del Napoli in quanto per la coreografia della partita di stasera sarebbero servite due magliette e una delle quali era sparita dalla gradinata dello stadio.

Le forze dell’ordine, una volta visualizzato il video registrato dalle telecamere interne, sono arrivati agli autori del “delitto”.

Si, sa, le forze dell’ordine sono molto efficienti quando si tratta di smascherare i giochi goliardici di persone per bene, mentre quando si tratta di episodi molto più gravi, come ad esempio un furto per decine di migliaia di euro in una tipografia di Cardito, nonostante il video che riprende i malfattori mentre agiscono, diventano un po’ meno efficienti.

La maglietta resta sequestrata presso la sede dell’imprenditore, a nulla è valso chiedere scusa per l’accaduto.

Noi di Minformo chiediamo che si possa porre una pietra su questo spiacevole episodio, rammendando al S.S. Calcio Napoli che si mantiene in vita anche grazie al supporto di questi ragazzi che, in modo del tutto gratuito, dedicano molto del loro tempo libero a una fede che è divenuta la loro ragione di vita.

Inoltre auspichiamo che in futuro il Club di tifosi stia attento a distinguere tra una goliardata e un furto che, nella migliore delle ipotesi, resta sempre un reato.

 

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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