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POLITICA

Un segnale funesto per il Calcio Napoli

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L’ho visto sui giornali, e dove altrimenti? Aggiunge un altro pezzo -e non vi dico di cosa- al suo folto curriculum mediatico, quello fatto di incontri con ministri, trasmissioni televisive, pubblicazioni di  libri, foto in compagnia di personaggi più o meno noti, mentre il suo quartiere muore e si dimena nella morsa dello spaccio e della povertà, della voglia di riscatto e dell’omertà.

Non vi farò il suo nome, mi comporto come chi ha scritto dell’esposto anonimo ai Carabinieri (quello che taccia la maggior parte della politica caivanese di essere asservita alla camorra)  su un altro giornale locale. Eppure, anche in quel caso, noi di Minformo, i nomi li facemmo.

Perché i nomi fanno paura, perche la camorra non ci pensa due volte prima di agire, è un veleno ignorante che sa bene come uccidere e in questo caso non lo nomino non perché mi fa paura, bensì vorrei che si leggesse tra le righe.

Quando sai che si confonde l’Ostensione con l’ostentazione, allora sai pure che bisogna cominciare a preoccuparsi. Quando l’uomo mette al centro dell’universo se stesso finisce sempre per causare danni, da quello di Adamo ed Eva a quello della prima Atomica.

Allora direi che, in questo caso, questo personaggio, attore talentuoso e trasformista di fame superiore ad Arturo Brachetti, colui che conosce bene come attirare a se fama e folle, ha superato se stesso, merita un applauso.

Ha ostentato la sua persona anche durante la celebrazione della Messa per il Calcio Napoli, ha ostensato se stesso ostentando uno dei maggiori sette vizi capitali, la superbia che, non a caso, compare per primo nell’elenco stilato dal suo datore di lavoro.

Fossi al posto dei tifosi mi toccherei, volendo parafrasare il buon Bonolis, “le pudenda”. È profetico farsi fotografare insieme a chi ha costruito sul fumo e sulla monnezza la sua fortuna. Non vorrei che questo fosse un campionato di fumo e di monnezza, appunto.

Occhio ragazzi!

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Politica

Vincenzo De Luca: “In Campania, un bando per l’occupazione femminile”

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Nel corso della consueta diretta social del venerdì, Vincenzo De Luca ha annunciato l’approvazione di un nuovo bando a sostegno dell’occupazione femminile.

“Abbiamo approvato ieri in Regione – dice – un bando in favore dell’occupazione femminile. È un’iniziativa importante per sostenere il lavoro delle donne in Campania, incentivando la loro partecipazione attiva al mercato del lavoro.”

Sulla dimensionamento scolastico, De Luca ha denunciato incongruenze nei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione. “Siamo impegnati in una battaglia di chiarificazione con il Ministero della pubblica istruzione. Lo scorso anno hanno definito il dimensionamento scolastico sulla base di alcuni dati che si sono rivelati falsi. Hanno previsto 25mila studenti in meno rispetto al dato reale che poi abbiamo registrato. Stiamo lavorando per ottenere una modifica di quelle decisioni, perché il dimensionamento scolastico deve basarsi su dati corretti e attendibili.”

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Politica

Scampia, sgomberi: entro il 3 dicembre residenti via dalla Vela Gialla

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Vertice, ieri, nella sede della Prefettura di Napoli, sullo sgombero dei nuclei familiari delle Vele Gialla e Rossa di Scampia, per il successivo avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione previsti dal progetto “Restart Scampia”.

E’ stato concordato, si legge in una nota, “che il termine ultimo per liberare gli appartamenti siti nella Vela Gialla da parte degli occupanti è fissato alla data del 3 dicembre prossimo. In data 4 dicembre si procederà allo sgombero di coloro che eventualmente vi permanessero, al fine di avviare le operazioni preliminari all’apertura del cantiere per la demolizione.
A seguire, e comunque entro la fine dell’anno, si procederà allo sgombero totale della Vela Rossa, anche in ragione dei pericoli incombenti determinati dalle precarie condizioni statiche degli immobili. Le operazioni si svolgeranno in sicurezza e sarà allestito un presidio medico avanzato da parte dell’Asl Napoli 1 Centro“.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Michele di Bari, hanno partecipato il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, il vice Sindaco Laura Lieto, il Questore, Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri, Biagio Storniolo, il comandante provinciale della Gurdia di Finanza, Paolo Borrelli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Michele Mazzaro, il presidente dell’8^ Municipalità di Napoli, il comandante della Polizia locale di Napoli , l’ufficio di Gabinetto e gli altri uffici interessati del Comune di Napoli, i rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro.

In occasione della riunione è stata anche nuovamente affrontata la questione della sistemazione di quei nuclei familiari che non hanno ancora individuato una soluzione alloggiativa alternativa, per cui le istituzioni coinvolte sono permanentemente impegnate per reperire idonee soluzioni.

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POLITICA

Sciopero generale, Landini (Cgil): “Vogliamo rivoltare il Paese come un guanto”

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Sciopero generale in tutta Italia oggi quello proclamato dai segretari di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri, con manifestazioni in 43 piazze.
Uno stop di otto ore per tutti i settori privati e pubblici, eccezion fatta per quello dei trasporti dove è di quattro ore: per bus e metro dalle 9 alle 13, così come per il trasporto marittimo, per i voli dalle 10 alle 14. Esclusi dal blocco i treni, che avevano già aderito all’agitazione lo scorso finesettimana.
Martedì Matteo Salvini aveva precettato i lavoratori per lo sciopero e ordinato ai sindacati di ridurne la durata per il settore dei trasporti. La Commissione di garanzia e il ministro dei Trasporti avevano già chiesto nei giorni precedenti che la durata fosse ridotta, ma i sindacati si erano rifiutati di farlo.
La protesta riguarda le misure contenute nel disegno di legge di bilancio.

Landini si ritrova alla guida di un corteo a Bologna canta e conferma le dichiarazioni che avevano suscitato molte polemiche negli scorsi giorni, rincarando se possibile la dose contro il governo Meloni: “Noi vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese e per farlo c’è bisogno della partecipazione di tutte le persone. La rivolta sociale, per noi, significa proprio dire che ognuno di noi non deve voltarsi da un’altra parte di fronte alle ingiustizie”.
Il leader del sindacato, tra le fila della rappresentanza delle lavoratrici di La Perla (azienda produttrice di lingerie in crisi da tempo) ha anche aggiunto un altro attacco frontale all’esecutivo nazionale.

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