POLITICA

CAIVANO: Travaso illecito “legalizzato” dal dirigente all’ambiente

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Dopo alcuni appostamenti fatti dagli attivisti del Movimento Caivano, in ogni posto dove il dirigente all’ambiente Vito Coppola, decideva di spostarli per non essere “sgamati”, il bibliotecario ha deciso di ricorrere alle maniere forti, con un’ordinanza fatta firmare dal sindaco (n. 2675 del 15.07.2016 ), ha fatto si che il travaso illegale avvenisse tra le mura recintate e chiuse di un terreno di proprietà del comune, in modo da agire indisturbati, lontano da occhi indiscreti e da persone che chiedevano un po’ di legalità in più.

Prima che il piano fosse attuato nella sua completezza, il dirigente comunale, a dispetto del dissesto e dell’austerity imposta dai revisori dei conti, determina € 1000,00+iva alla ditta Fiacco (ditta già presente nel manifesto “Le solite note” degli attivisti di Caivano) per la sola sistemazione del cancello del terreno che prima era stato occupato dai rom.

La cosa più grave inoltre, oltre a quella di legalizzare il travaso illegale che, ricordiamolo, può avvenire, secondo l’art. 193, comma 11 del D.Lgs 152/06, solo tra un mezzo scarrabile ed un autocompattatore e no tra due compattatori, è quella che quel cancello, come si legge anche su “Il Giornale di Caivano” rimane quasi sempre aperto, permettendo così l’accesso anche agli estranei che hanno già cominciato a depositare qualche rifiuto speciale.

Per adesso i cittadini caivanesi non dormono sonni tranquilli, visto che l’amministrazione non provvede a limitare le spese inutili e non tiene per niente conto della legalità, ma si è solo attenti a dimostrare che il nostro sindaco ce l’ha più grosso dei consiglieri dissidenti.

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