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POLITICA

L’italiano non è un popolo di rotonde

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Un vecchio adagio recita, “Si stava meglio quando si stava peggio”, almeno in Italia, dove i cittadini esprimono il meglio del loro comportamento caotico specialmente per quanto riguarda il  codice della strada.

Già sentirsi costretti ai limiti di velocità è una grande sofferenza, figuriamoci poi quando si tratta di prendere la decisione sulla precedenza alle rotonde, da sempre oggetti misteriosi e studiati da ufologi di fama mondiale.

Ma cosa hanno davvero che non funziona queste bestemmiate circolatorie? Quali e quanti misteri inducono amministratori locali, codice della strada, organi di controllo europei, a stimolare la scelta delle rotonde a discapito dei semafori?

La ragione è che questi costrutti, almeno stando alle statistiche, agiscono da fluidificanti per il traffico cittadino evitando, al contrario dei semafori, la sosta a motore acceso e quindi l’inquinamento che inevitabilmente ne deriverebbe.

Ma non c’è statistica che tenga, ogni rotonda è un dramma per qualunque automobilista italiano, l’idea della precedenza a destra non molla mai e così si passano intere giornate tentare di sfuggire alla sua morsa mortale.

La rotonda diviene un buco gravitazionale, chiunque venga risucchiato verso la sua tangente resta attratto dal suo nucleo ad alta concentrazione  da cui è difficile sfuggire.

Ma l’italiano medio è renziano, abituato al semaforo da cui prende ordini.

Il semaforo è un comando netto, non ha bisogno di ragionamenti, si passa con il verde, ci si ferma con il rosso, non da scelte, è risoluto e assolutista.

La rotonda, invece, prevede il rispetto per l’altro, la solidarietà della precedenza contro le normali regole, la pazienza di vederla liberata prima di impegnarla.

L’italiano non è un popolo di rotonde e girotondi, ha bisogno del rosso e del verde e, soprattutto, di chi prende le decisioni al posto suo.

Allora niente rotonde, perché si stava meglio quando al semaforo si aveva il tempo di rifarsi il rossetto e sorridere degli accodati strombazzanti.

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Politica

Dazi, Meloni: “Nessun allarmismo. Ragionare sulla sospensione del Green Deal per l’automotive”

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“Sono ovviamente preoccupata, è un problema che va risolto. Non ne farei la catastrofe che sto ascoltando in questi giorni che mi preoccupa paradossalmente più del fatto in sé. Parliamo di un mercato importante, quello Usa, che vale circa il 10% della nostra esportazione. Non smetteremo di esportare negli Usa, ma attenzione all’allarmismo che sto vedendo in queste ore”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a margine della visita sull’Amerigo Vespucci a Ortona.   

“Il governo è al lavoro, sta facendo uno studio sull’impatto settore per settore, vedrà la settimana prossima i rappresentanti di tutte le categorie produttive per confrontare le nostre valutazioni con le loro. Ragioniamo insieme per capire quali possano essere le soluzioni, a livello italiano, europeo e in una trattativa che va aperta con gli Stati Uniti per cercare soluzioni e arrivare a rimuovere tutti i dazi e non a moltiplicarli”, ha aggiunto.

“In questo momento – ha detto – possiamo fare intanto alcune cose a livello europeo che sono importanti. Forse dovremo ragionare di sospendere le norme sul Green Deal in tema di automotive, settore colpito dai dazi”, ha concluso.

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POLITICA

L’ex Assessore Raffaele De Luca: “Pronto a sostenere l’On. Cirielli alla presidenza della Regione Campania”

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“Sono consapevole che parlare di politica in questo periodo è difficile in città, ma sono sicuro che Scafati sarà protagonista alle prossime elezioni regionali, sono alcuni mesi che lavoro per creare un gruppo a sostegno del candidato alla presidenza Regionale, e di un nome per la quota Rosa per il Consiglio.


Il centrodestra campano è unito sul nome dell’ On. Cirielli, candidato perfetto per la presidenza, politico di alto spessore e di grande affidabilità.
Pronto a sostenere un nome per la quota Rosa, una candidata del territorio e perché no di Scafati sarebbe il giusto binomio per il nostro sostegno elettorale.

Sono alcuni mesi che adopero le mie forze per creare un gruppo che sostenga il candidato alla Presidenza regionale e una candidata per la Quota rosa per il Consiglio. Il Centrodestra campano è unito nell’appoggio all’ On. Cirielli, candidato perfetto per tale incarico, essendo politico di alto spessore, di integralità e di grande affidabilità. Uguale supporto sarebbe offerto a chi volesse candidarsi per la Quota rosa, in modo da garantire la parità di genere. Sarebbe auspicabile che tra la rosa dei nomi, risaltasse un nominativo scafatese.
Sarebbe il giusto binomio per il nostro sostegno elettorale”.

Le parole dell’ex Assessore Raffaele De Luca.

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Politica

Ddl Sicurezza, protesta alla Federico II di Napoli

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No al Ddl paura. Cosi è stato ribattezzato il decreto sicurezza 1660 dagli studenti napoletani che lo hanno anche scritto su uno striscione esposto alla facoltà di lettere della Federico II.

Oltre allo striscione gli studenti hanno anche affisso numerose locandine con la scritta «I servizi segreti ci stanno spiando» con il disegno stilizzato dell’ occhio del Grande fratello di Orwell.

Questa iniziativa – hanno spiegato i promotori della protesta – è stata organizzata dalla rete A pieno regime – no Ddl Sicurezza in previsione della mobilitazione per il 15 e 16 aprile, giorni in cui probabilmente il 1660, il Decreto paura, verrà votato».


(fonte: ilmattino.it)

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