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POLITICA

I nostri morti

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2696-zombie-wallpaper-135Il tumore con cui si muore nel nostro paese, non è una malattia del corpo, ha origini intellettuali, sorge e cresce tra l’ignoranza e l’arroganza, tra traffici illeciti a cui noi e i nostri morti abbiamo partecipato.

Ha partecipato mio padre, morto di questo male a 52 anni, e mia madre, che è durata di più, gli altri parenti a cui le cellule impazzite non hanno insegnato niente.

Mio padre voleva che diventassi un idraulico, e che mia sorella fosse impiegata o insegnante.

Mia madre leccava il culo a un certo politico per un posto alla regione, per mia sorella, abitava in via delle rose, ricordo.

Via delle rose è la strada dove ho abitato per venti anni, di rose non ne ho mai vista nessuna, solo il fetore dell’acciaieria di Casolla e quello dei cani morti e lasciati all’azione del tempo.

E parenti, lontani e vicini, che votavano i comunisti che non mettevano niente in comune, tranne la loro avidità.

Non c’è una stazione dei treni, i mezzi pubblici passano a orari tirati a sorte, la villa comunale è grande quanto il mio appartamento, degli alberi c’è solo il ricordo.

Eppure continuate ad eleggere il vostro tumore, a sindaco, ad assessore, a consigliere comunale con le elementari della serale, e hanno sempre la stessa faccia, faccia di defecazioni purulenti.

Il vostro è un destino randomizzato dalla vostra decisione di non esistere, nello squallore di un corso ghetto e vetrina, cento metri di vita e cinquecento di merda.

Avete erba alta sui marciapiedi, e culo basso per potervelo pulire con essa.

I nostri  morti ci hanno insegnato che per continuare a morire basta vivere nel nostro paese.

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Politica

Gaetano Manfredi eletto Presidente dell’Anci

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Per la prima volta nella storia dell’Anci – Associazione nazionale dei comuni italiani – un Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ne diventa Presidente.
Una sola lista in campo quella dell’ex rettore e l’ha presentata il suo grande elettore Antonio Decaro: il voto è avvenuto per acclamazione. Una sottigliezza politica per evidenziare che in Anci nion ci sono spaccature. Così poco dopo le 14, Manfredi è diventato ufficialmente il Sindaco dei sindaci d’Italia.

Non ci sono stati dunque colpi di scena perché il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è arrivato a Torino – al Lingotto, uno spazio sterminato brulicante di centinaia e centinaia di persone – di fatto già come presidente in pectore dell’Anci grazie all’intesa raggiunta sabato sera con il Pd di Elly Schlein.

Accordo largo con dentro anche le forze di Governo del centrodestra. Manfredi è stato individuato quale uomo della provvidenza per i Comuni in quanto figura istituzionale e trasversale. Cosa che gli è riconscuta da tutti. Il Sindaco e Presidente dell’Anci lo ha detto anche alla Premier Giorgia Meloni nel corso di una lunga telefonata che sarà «il Presidente di tutti i sindaci a prescindere dal loro colore politico».  Si apre oggi una nuova stagione quella del dialogo tra i sindaci e il governo. 

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Attualità

Crispano, il 16enne Vincenzo tra gli allievi della Scuola Militare della Nunziatella

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Il Sindaco di Cardito, Michele Emiliano, attraverso il suo profilo social, ha voluto congratularsi con il sedicenne Vincenzo Imbembo, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella.

“Questa mattina – si legge sul profilo facebook del Sindaco – ho ricevuto al Comune Vincenzo Imbembo, 16 anni, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella. Sabato mattina ha prestato il giuramento.
‘Con il giuramento di questa mattina, voi, allievi del 237° corso, avete accettato, consapevolmente, la responsabilità di diventare figure di riferimento per chi vi circonderà, attori autorevoli per la nostra società e futuri leader della nostra nazione’.
Con queste parole il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa ha salutato gli allievi alla cerimonia di giuramento.
Vincenzo è cresciuto nel nostro paese, frequentando con ottimi risultati l’Istituto Comprensivo Quasimodo di Crispano.
Da Sindaco ho espresso a Vincenzo l’orgoglio della nostra comunità per la sua scelta coraggiosa di servire il paese in giovane età scegliendo di non privilegiare aspetti effimeri e materiali. Un bellissimo esempio per tutti i nostri giovani”, ha concluso.

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Frattamaggiore

Frattamaggiore, il Consigliere Nello Rossi: “Bene gli investimenti privati. Grave il ritardo sul Puc”

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Nello Rossi, Consigliere comunale di Frattamaggiore nonché Vice Presidente Pd Napoli, tramite il suo profilo Facebook, si è espresso in merito agli investimenti privati, al ritardo sul Puc e alla prossima stagione amministrativa e politica del territorio frattese.

“Sarà l’avvicinarsi della campagna elettorale – scrive Rossi – ma nelle ultime ore, meglio tardi che mai, noto una certa propensione di consiglieri comunali a parlare dei problemi del territorio. Peccato che si siano ridotti alla fine del mandato, ma voglio essere positivo e cogliere sempre l’aspetto migliore delle cose. È singolare che forze politiche che esprimano assessori nel Governo locale, debbano interrogarsi su cosa stia succedendo in merito al governo del territorio. Ciò dimostra, lasciatemelo dire, uno scollamento totale tra il ruolo del Consiglio, quello dell’amministrazione e tra il Governo del Paese con ciò che accade in città. Siamo a fine consiliatura e i consiglieri, il sindaco, le forze politiche, la parte attiva di Frattamaggiore, dovrebbero interrogarsi sul perché siamo arrivati alla fine di un decennio e sui grandi temi, soprattutto quelli legati allo sviluppo, si è ancora in alto mare

Poi continua, “Lo strumento principe che regola lo sviluppo di un territorio resta il Piano urbanistico comunale. Molti Comuni lo hanno adottato, pianificando il presente e il futuro. Mettendo su carta un’idea di città definita. Dopo dieci anni a Frattamaggiore prendiamo atto che qui non si è stati capaci di approvare il nuovo Puc. E questo, forse, è il fallimento più grande di chi in questo decennio ha ricoperto ruoli importanti di indirizzo e nell’esecutivo.
Quando leggo critiche al sindaco da parte di soggetti politici che in questi dieci anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo su quel Palazzo, posso solo dire che non basta qualche mese di finta critica per scrollarsi di dosso la responsabilità di un fallimento, quello sui grandi temi”.

Tornando alla programmazione del territorio, ha aggiunto “ho letto un’ottima intervista del Consigliere Pezzullo sul ‘Corriere delle città’. Giusto dire che le ristrutturazioni non significano cementificazione, ma tutto dipende da come si organizza e si programma lo sviluppo del territorio. Abbattimenti e ricostruzioni sfruttando le opportunità della legge sull’aumento volumetrico, significa più cemento. posto di lasciare la programmazione del territorio a questi interventi singoli, non sarebbe meglio affrontare prima la pianificazione complessiva, approvare il Puc e inserire le iniziative private all’interno di un’idea di città dove si costruiscono case ma si prevedono, allo stesso tempo, parchi pubblici, aree a verde, servizi e spazi attrezzati? Legittimo anche difendere gli investimenti privati. Con me si sfonda una porta aperta. Ma quegli investimenti andavano e vanno inseriti in una logica di sviluppo territoriale complessiva e di crescita sostenibile”.

Il Consigliere Rossi conclude così il suo post sul social network: “Questa mancanza, dopo dieci anni, dovrebbe far riflettere tutti coloro che hanno determinato una situazione di empasse, tralasciando i grandi temi e dedicandosi esclusivamente al giorno per giorno”.

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